Intervista a Luca Cosentino, direttore editoriale di wetlands
Autore: Laura Pugno

Come racconteresti l’identità della casa editrice wetlands ai lettori e alle lettrici di newitalianbooks all’estero? Quali sono le sue caratteristiche e i suoi punti di forza? Quali scommesse, letterarie e non, hanno funzionato meglio in Italia ed eventualmente in altri Paesi e a tuo avviso, perché?
wetlands nasce a Venezia nel 2022 all’interno del più ampio progetto civico ReActiVe, fondato da un gruppo di cittadini mossi dalla volontà di affrontare i grandi temi di oggi a partire dalla prospettiva privilegiata di questa città.
wetlands è un progetto editoriale non-profit dedicato ai temi della sostenibilità sociale e ambientale e alle sfide dell’Antropocene. Muovendosi in modo fluido nello spazio tra fiction e non-fiction, wetlands esplora temi ambientali, urbanistici, sociali, antropologici e culturali, incrociando prospettive internazionali con gli sguardi sulla vita e il futuro di Venezia. Uno degli obiettivi del progetto è infatti liberare Venezia dal ruolo di vittima della monocultura turistica, rivelandone la vitalità di città ancora creativa, abitata da persone che la amano e la difendono.
Fin dall’inizio, la sfida per noi è stata chiara: pur non essendo editori di formazione, eravamo coscienti che una giovane casa editrice indipendente, per poter sopravvivere e prosperare, deve trovare una sua identità immediatamente riconoscibile ed una nicchia di mercato non ancora occupata, o addirittura non esistente.
Abbiamo quindi lavorato su diversi aspetti fondamentali, tracciando delle guide linea interne non negoziabili: assoluta indipendenza di pensiero, qualità dei contributi, internazionalità, qualità dell’oggetto libro, impatto grafico delle copertine. A questi principi se ne affiancano altri, e altrettanto forti, di natura per così dire industriale: tutti i libri sono ideati, prodotti e stampati a Venezia, su carta eco-sostenibile e da manodopera locale (tipografie, studi grafici, editor, comunicazione). wetlands è un progetto carbon neutral e a filiera strettamente locale.
Tutto questo si esprime in una progettualità che non si limita a pubblicare dei titoli, ma li crea, attraverso un contatto continuo e fecondo con gli autori. Nella pratica, questo avviene attraverso un programma di residenze d’artista che noi offriamo qui a Venezia, che ci consente di venire a contatto con autrici e autori di tutto il mondo che hanno voglia di cimentarsi in un dialogo costante con la città, la sua laguna e i suoi abitanti umani e non umani. I libri nascono quindi da una stretta collaborazione con il team editoriale, che mette a disposizione tutti gli strumenti logistici e culturali per affrontare queste sfide.
Moltissimi sono gli autori, soprattutto internazionali, che hanno aderito a questo progetto, alcuni dei quali pluripremiati: Maaza Mengiste, Frank Westerman, Ryoko Sekiguchi, Emanuele Coccia, Serenella Iovino, Shaul Bassi, Federico Luisetti, Nikolaj Schultz, Igiaba Scego, Tiziano Scarpa, Giovanni Montanaro, Maylis de Kerangal, Manuel Vilas, Marco Belpoliti, Claire Judde de Lariviére, Costanza Jesurum, Andrea Semplici, Steve Mentz e tanti altri.
L’idea di fondo di wetlands è che Venezia rappresenta un luogo privilegiato per osservare e discutere i grandi temi di oggi, dai cambiamenti climatici alla perdita di biodiversità, dall’overturism alla gentrificazione urbana. Tutti temi sui quali Venezia si confronta da decenni se non da secoli, e per i quali sono state sviluppate, nel bene e nel male, delle soluzioni tecnologiche e urbanistiche. Venezia offre quindi degli strumenti unici per immaginare il futuro e in questo senso è una lente, una chiave per leggere e interpretare la realtà di oggi, una metafora potente delle patologie e delle distorsioni del mondo occidentale, e non solo.
In questi anni, abbiamo creato diverse collane, che esplorano questi temi da vari punti di vista. La collana Barene, curata da Serenella Iovino e Shaul Bassi, è dedicata alle Environmental Humanities, o Scienze umane per l’ambiente, e mette in luce il legame indissolubile tra gli ecosistemi e i loro abitanti umani e non-umani, in un ottica che abbraccia Venezia ma anche tanti altri luoghi del mondo. Le collane Mude e Fondamenta, mettono in relazione Venezia con altri luoghi e con la sua stessa storia, creando relazioni inattese e smontando pezzo per pezzo le narrazioni prevalenti sulla città. Infine, la collana Afterwords, curata da Maaza Mengiste, è dedicata alle voci più innovative dell’Africa e dell’afrodiscendenza, con l’obiettivo di far emergere prospettive non occidentali sulle più importanti questioni sociali e ambientali di oggi, a cominciare dai temi di razza, identità, appartenenza e migrazione.
Molti sono anche i progetti per il prossimo futuro: una collana di pensiero radicale, che andrà a intercettare le idee e le tendenze più interessanti in ambito internazionale sui più recenti e innovativi temi politici e culturali; una collana di guide ecocritiche di alcuni dei luoghi più rappresentativi dell’arte italiana, consentendone una lettura completamente nuova e attualizzata; e infine una collana di libri d’artista, nei quali i temi sociali e ambientali verranno esplorati e commentati da artisti visuali.
Il progetto wetlands, in questi 3 anni, ha dimostrato di poter intercettare le istanze di molte persone, prevalentemente giovani, e provenienti da tutto il mondo. Attorno alla casa editrice si è creata infatti una comunità che continua a crescere e che si riconosce nelle nostre pubblicazioni e nei tanti eventi che vengono organizzati qui in città e altrove, dalle presentazioni tradizionali a quelle in barca nei canali di Venezia, dai dibattiti alle feste musicali e gastronomiche organizzate negli spazi più rappresentativi della città.
Uno degli elementi più interessanti di questo progetto è senz’altro la sua internazionalità: abbiamo stabilito contatti con molte case editrici in Germania, in Francia, negli Stati Uniti, e in alcuni casi abbiamo venduto e o scambiato i diritti dei nostri libri in quei mercati. La collana Afterwords ad esempio, verrà tradotta in molte lingue e distribuita in vari paesi europei, ma anche in USA e in Africa. Questi scambi, oltre a permettere una diffusione delle nostre idee e proposte, ci consente di venire a contatto con altre realtà editoriali e con altri autori, e di alimentare quello che è certamente un circolo virtuoso di idee, che ha come centro ideale e geografico la nostra città.
wetlands è ormai una realtà forte e riconosciuta nel nostro territorio e altrove. La forza della nostra redazione, una decina di persone ormai, ci consente di continuare ad esplorare nuovi orizzonti e di allargare la nostra proposta editoriale. Noi intendiamo assecondare questa crescita, senza mai venire meno ai nostri principi fondativi e alla nostra coerenza politica e culturale.
