Bocca di strega
di Naspini, Sacha
Italia, Anni ’70, due bande di tombaroli si scontrano per il primato nel traffico miliardario di antichità etrusche che dalla Maremma viaggiano fino alla California, destinate alle collezioni di mezzo mondo. Molti dei reperti etruschi che oggi sono esposti nelle sale più prestigiose del globo hanno una storia. Una storia come questa. Tradimenti, vendette, avidità, e l’amore, quello vero, che come spesso accade, dirige gli eventi verso rotte inaspettate. Un’epopea tutta italiana. 1972, Val di Cornia. Bardo è il miglior tombarolo in circolazione. Negli anni è riuscito a costruire un traffico di reperti etruschi che da Populonia viaggiano verso la Capitale, fino in America. La morte improvvisa della moglie è un duro colpo – Bardo non regge al dolore, sparisce in mare. Ma prima lascia i segreti della ricettazione a Giovanni, il figlio. Che però non ha la stoffa di suo padre. Come se non bastasse, le bande di Tuscia e i trafficanti di Roma vedono in questo momento di debolezza una buona occasione per impossessarsi della piazza… Bocca di strega racconta un universo che ha fatto la storia di tanti musei: la febbre dello scavo, la rivalità tra bande, le alte sfere della compravendita mondiale. E poi la provincia d’Italia, abitata da romantici pirati di terra dalla doppia vita: padri di famiglia, operai, artigiani, che in pochi anni sono entrati nel traffico d’arte internazionale. Non senza pagarne le conseguenze.
- Casa editrice E/O
- Anno di pubblicazione 2024
- Numero di pagine 192
- ISBN 9788833577913
- Diritti stranieri emanuelaanechoum@edizionieo.it
- Ebook disponibile
- Prezzo 18.00
Naspini, Sacha
Sacha Naspini è nato a Grosseto nel 1976. È autore di numerosi racconti e romanzi, tra i quali ricordiamo I sassi (2007), Cento per cento (2009), Il gran diavolo (2014) e Le Case del malcontento (2018), Ossigeno (2019), I Cariolanti (2020), Nives (2020), La voce di Robert Wright (2021), Le nostre assenze (2022), Villa del seminario (2023), Errore 404, Bocca di strega (2024) e L’ingrato. Novella di Maremma (2025). È tradotto o in corso di traduzione in quasi 50 Paesi.
