Libri
12 Giugno 2023

Breve storia del segnalibro

di Gatta Massimo
Breve storia del segnalibro

Cosa usate per tenere il segno, quando momentaneamente interrompete la lettura di un libro? Avete mai prestato davvero attenzione a quell’oggetto (biglietto del tram, fiore essiccato, laccetto di seta…) che vi permette di ritrovare il punto in cui vi eravate fermati? Fra il segnalibro d’emergenza (come la classica e vituperata “orecchia”) e quelli pregiati, pensati come elementi da collezione, passa un mondo che non merita soltanto curiosità classificatoria, ma una considerazione che non è troppo definire filosofica; proprio con questo termine, infatti, l’autore – Massimo Gatta, esperto degli aspetti paratestuali del libro – descrive il segnalibro come «un elemento filosofico prima ancora che materiale». Oltre alla puntualità della prospettiva storica, un ricco apparato di note e una nutrita bibliografia rendono questo saggio limpido e prezioso, mai pedante e tra i rarissimi contributi dedicati all’argomento.

 

  • Casa editrice Graphe.it
  • Anno di pubblicazione 2020
  • Numero di pagine 64
  • ISBN 9788893720946
  • Diritti stranieri Roberto Russo
  • Diritti stranieri venduti Spain - Fórcola ediciones
  • Prezzo 7.00 €

Gatta Massimo

Massimo Gatta (Napoli, 1959) è bibliotecario dell’Università degli Studi del Molise. Studioso di editoria del Novecento, tipografia privata, bibliografia, grafica aziendale, storia della carta, storia della libreria, storia della bibliofilia e di aspetti paratestuali del libro. Nell’ambito di tali settori ha organizzato diverse mostre bibliografiche..

Breve storia del segnalibro
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