Intervista a Barbara Nardi, Direttrice Generale Polo Canali Gruppo Feltrinelli
Autore: Luigi Visconti

A partire da quest’anno newitalianbooks ha avviato un lavoro di mappatura delle librerie che vendono libri in lingua italiana fuori d’Italia e ha aperto una nuova rubrica, intesa a valorizzare il ruolo che queste librerie svolgono nella promozione del libro italiano nel mondo.
Nel quadro di questa indagine dedicata alla vendita del libro in italiano fuori dai confini nazionali si inserisce l’intervista a Barbara Nardi, Direttrice Generale Polo Canali Gruppo Feltrinelli
In che cosa consiste l’iniziativa promossa da Feltrinelli “Libri italiani all’estero”? A chi si rivolge? Con quali obiettivi?
Secondo l’Istat sono 6 milioni gli italiani che risiedono all’estero. Di questi, molti sono lettori forti che si trovano nella condizione di non poter rimanere aggiornati sulle uscite editoriali più importanti del panorama italiano. Sovente, infatti, nelle librerie all’estero si trovano titoli di catalogo mentre mancano del tutto o sono difficilmente reperibili le nuove pubblicazioni. Da qui l’idea di incentivare la spedizione delle ultime novità in distribuzione sul mercato italiano anche all’estero, rivolgendoci a tutti quegli italiani che vivono lontano da casa ma anche a quanti si avvicinano alla lingua italiana e desiderano farlo a partire da romanzi e saggi più contemporanei.
Da quando l’iniziativa è stata avviata qual è stata la risposta dei vostri interlocutori?
Di generale apprezzamento. Molti lettori e lettrici si sono detti interessati a rimanere aggiornati sulle novità in uscita. Inoltre, dal momento che i costi di spedizione all’estero sono più elevati, le persone che desiderano acquistare un libro sono più propense a comprare simultaneamente più prodotti. Un comportamento d’acquisto che ci ha suggerito di strutturare l’offerta privilegiando, da un lato, le ultime uscite, e dall’altro, gli interessi di lettura, siano essi tematici o legati a un autore o a un genere letterario specifico, offrendo così dei veri e propri percorsi letterari.
Avete già previsto di estendere la vostra offerta ad acquirenti “forti” di libri in italiano (biblioteche nazionali, biblioteche universitarie, biblioteche della rete culturale italiana all’estero?)
Stiamo ponendo le basi affinché ciò accada. Ci sono infatti tante realtà all’estero, in primis istituzionali, che ci auguriamo diventino presto felici interlocutori di questo progetto.
