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9 Ottobre 2025

Intervista a Tiziano Cancelli (Mercurio Books)

Autore: Laura Pugno

Intervista a Tiziano Cancelli (Mercurio Books)

Nella sua rubrica di interviste, newitalianbooks ha deciso di dare spazio alle nuove realtà editoriali del panorama italiano.  In questa puntata è con noi Tiziano Cancelli, ideatore e fondatore, insieme a un quartetto di soci, del nuovo marchio Mercurio Books…

A lui rivolgiamo quindi la domanda, “Come possiamo raccontare il progetto editoriale della nuova casa editrice Mercurio e la sua identità alle lettrici e ai lettori all’estero di newitalianbooks?”

 

Mercurio Books è nata nel 2024 e vanta tra i propri soci dei professionisti del settore editoriale, come Matteo Trevisani, Antonio Sunseri, Simone Caltabellota e Francesco Pedicini. Il progetto prende il nome dal messaggero degli dèi: come Mercurio viaggia tra mondi e dimensioni, così la nostra casa editrice traghetta lettrici e lettori in territori inesplorati.

Mercurio Books cerca di rispondere a una domanda che mi sono posto più volte durante il mio percorso di lettore e di addetto ai lavori: quand’è stata l’ultima volta che ho provato un desiderio così forte di tornare alle pagine di un libro da spingermi a voler lasciare quello che sto facendo? Questo interrogativo è stato il punto di partenza di ogni nostra scelta. La volontà alla base del progetto, infatti, era ed è quella di ritrovare quell’emozione feconda, la smania di avere a che fare con storie capaci di creare una comunità, di riaccendere una scintilla di magia in mezzo alla disillusione del tempo presente. Mercurio Books è e vuole continuare a essere un rituale collettivo che punta ad allargare il suo pubblico attraverso la pubblicazione di libri che cercano uno sguardo sul mondo che mi piace definire obliquo. Quella che ci seduce è una prospettiva che sa contenere al suo interno un’attenzione particolare sia alla scrittura, alla voce, sia alle storie.

L’immagine che tiene insieme tutte le nostre aspirazioni è quella della soglia: superare i confini tra generi e stili letterari, ma anche abitare uno spazio per sua natura cangiante e scivoloso. In più, uno spreco di energie ci sembrava lo stigma riservato al genere e quindi abbiamo colto la scommessa di puntare su quello che sembrava essere uno spazio lasciato vacante dall’editoria italiana. La sfida è di scovare, pubblicare, diffondere la cosiddetta Letteratura con la L maiuscola anche all’interno di narrazioni non convenzionali, che si permettono più facilmente di flirtare con i generi letterari.

Le storie di Mercurio si basano su tre pilastri: la letterarietà, la contemporaneità (non in senso puramente cronologico, ma come capacità di dialogare con il presente) e l’emozione. E da lettori sappiamo che in queste caratteristiche ci siamo imbattuti spesso in maniera sorprendente, e cioè al di fuori di etichette o categorizzazioni.

E poi desideravamo la bellezza dell’oggetto, l’attenzione per l’estetica, affidata all’art director Francesca Pignataro: ciò si traduce in uno studio costante dell’identità visiva del brand e in una ricerca minuziosa per le copertine. Volendolo o no, le nostre copertine sono un dialogo incessante tra modernità e antichità.

Il lancio di Mercurio Books è avvenuto nel maggio del 2024 con tre titoli. Il primo è stato Maeve di CJ Leede, tradotto da Gaja Cenciarelli, un esordio gore e scioccante ambientato a Los Angeles, un American Psycho capace di raccontare la female rage della nostra epoca. Vorrei essere qui di M. John Harrison, tradotto da Luca Fusari, è un antimemoir sul rapporto tra ricordo e scrittura di uno dei grandi maestri del new weird. Infine, L’altra valle di Scott Alexander Howard, tradotto da Veronica La Peccerella, una speculative fiction che riflette su destino, tempo e libero arbitrio.

Durante il suo primo anno, Mercurio Books ha pubblicato dei maestri del fantastico e del neogotico, come Michael Cisco con Lo Studente del Divino, tradotto da Viola Di Grado, Kelly Link, finalista al premio Pulitzer nel 2016, con The Book of Love, tradotto da Claudia Durastanti, e Michael Swanwick con La figlia del drago di ferro, tradotto da Susanna Bini. Particolarmente emozionante è stato permettere a delle voci inedite in Italia di stare sui nostri scaffali: da CJ Leede e Scott Alexander Howard a Temim Fruchter, Henry Hoke e Laura van den Berg.

Nel 2025 Mercurio ha l’ambizione di pubblicare il doppio dei titoli del suo anno di lancio. Fino a settembre, il catalogo ha incluso la vincitrice del Bram Stoker Award Caitlín R. Kiernan con La ragazza che annega, tradotto da Milena Sanfilippo, il ritorno di CJ Leede con Estasi americana, tradotto da Gaja Cenciarelli, e Honor Levy, giovane scrittrice di cui Bret Easton Ellis ha scritto: «Mi ha ricordato quando Norman Mailer mi aveva recensito con un: “Mio Dio, sto vedendo la voce della nuova letteratura”», con la raccolta di racconti Il mio primo libro, tradotta da Chiara Manfrinato. E ancora, Isabella Nagg e il vaso di basilico di Oliver Darkshire, tradotto da Marta Olivi, un cozy fantasy che sta riscuotendo un grande successo di pubblico anche in Italia.

L’autunno poi è la nostra stagione preferita, quella in cui usciranno di titoli di cui ci siamo immediatamente innamorati. A metà ottobre pubblicheremo il primo volume della serie Lit-RPG di Matt Dinniman, diventata già di culto, Dungeon Crawler Carl, tradotto da Federico Nejrotti. Tra self publishing, audiolibri e edizione hardcover, la serie ha raggiunto tre milioni di copie vendute in tutto il mondo ed è stata opzionata per una serie televisiva. A fine ottobre uscirà Victorian Psycho di Virginia Feito, tradotto da Clara Nubile, destinato a diventare un classico moderno del thriller gotico, presto anche al cinema.

In questi mesi, la nostra attenzione si è rivolta tanto anche alle autrici e agli autori italiani, tra gli invii spontanei alla redazione e un monitoraggio costante delle nuove voci da parte del direttore editoriale Matteo Trevisani. Proprio quest’anno al Salone ha debuttato il nostro primo autore italiano, Matteo Cardillo, con Amarsi in una casa infestata: un romanzo che porta l’archetipo della casa infestata al cuore del contemporaneo, raccontando una generazione che vive di amore e di fantasmi.

Nel 2026 continueremo la pubblicazione di autori italiani con Jacopo Iannuzzi, vincitore del premio Calvino con White People Rape Dogs (Einaudi, 2024), al suo secondo romanzo: Re corallo, un libro sulla guerra e sull’assenza di significato della stessa, sull’amicizia e sul sentirsi fuori dalla Storia. È un racconto coraggioso sulla ricerca della verità anche quando la possibilità del futuro ti è stata strappata via. Ci piace raccontarlo come un Cuore di tenebra della nostra generazione.

A settembre 2025 abbiamo deciso di lanciarci in un nuovo progetto e abbiamo inaugurato il nostro hub culturale Mercurio Pigneto a Roma, nato nello spazio della redazione, quello in cui tutti i giorni ci dedichiamo ai nostri libri. Era forse l’aspetto che mancava alle riflessioni iniziali: se non possiamo più raccontarci storie intorno al fuoco, possiamo continuare a farlo nel cuore del quartiere Pigneto, in un ambiente che coniuga il desiderio di incontrare dal vivo lettrici e lettori, attraverso eventi e festival, e la sperimentazione nel food e nel beverage.”

Non sappiamo su quale mondo si affaccerà la prossima volta questa soglia, ma siamo sicuri che il viaggio con Mercurio sarà ancora indimenticabile.

 

Intervista a Tiziano Cancelli (Mercurio Books)
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