Intervista ad Andrea Cati, direttore editoriale di Interno Poesia
Autore: Laura Pugno

La serie di interviste di newitalianbooks ai responsabili delle case editrici italiane prosegue con Interno Poesia, un editore dedicato esclusivamente alla scrittura in versi. Il fondatore e direttore editoriale, Andrea Cati, risponde alla domanda:
Come racconteresti l’identità della casa editrice Interno Poesia ai lettori e alle lettrici di newitalianbooks all’estero? Quali sono le sue caratteristiche e i suoi punti di forza? Quali scommesse, letterarie e non, hanno funzionato meglio in Italia ed eventualmente in altri Paesi e a tuo avviso, perché?
Interno Poesia è una casa editrice piccola e vivace, indipendente, plurale e inclusiva, dallo spirito liberale, attenta ad accogliere e a divulgare le diverse forme della poesia contemporanea e del passato. Un progetto editoriale nato dal web nel 2014, su piattaforma WordPress, durante il passaggio di leadership dall’uso e il consumo dei blog letterari al microblogging dei social media; un progetto nato da una idea semplice e per certi versi ossessiva: portare ogni giorno una poesia al giorno attraverso una formula tutt’ora in piedi, ovvero la pubblicazione via blog di un testo poetico accompagnato dalla foto, in bianco e nero, del poeta. La pubblicazione e la notizia bibliografica, con un testo inedito o edito, di poesia italiana o straniera, contemporanea o classica o del ’900, senza aggiungere note critiche, biografie, interviste o altro che infici l’esperienza della pura lettura delle poesie pubblicate. Fin dall’inizio il progetto è stato volutamente eclettico, multiforme, non aderente ad alcuna corrente, perdutamente innamorato della poesia e delle sue forme più disparate: dalle nuove avanguardie della poesia di ricerca, alle diverse forme della lirica, dalla poesia visiva a quella nata e promossa via social.
Il tratto peculiare del blog, quello di ospitare poeti italiani e internazionali, provenienti da ogni parte del globo, è stato ripreso anche dalla casa editrice: oggi il marchio Interno Poesia (IP), nato nel 2016, accoglie voci italiane contemporanee e poeti di ogni continente. Attraverso una costante pianificazione editoriale e dei canali social, dove Interno Poesia ha ottenuto un seguito come pochi altri canali in Italia per la poesia, il progetto editoriale ha assunto connotati internazionali, con un pubblico proveniente da diversi Stati del globo e progetti che nascono grazie alla collaborazione con enti, case editrici, agenzie e ministeri di Stati europei, del Nord e del Sud America, fino al Medio ed Estremo Oriente.
Fatta tutta questa premessa, è difficile scrivere senza escludere alcun nome dagli esempi “vincenti”, quelli che hanno funzionato meglio, in Italia e all’estero. Partiamo dall’estero. Un nome tra tutti è quello di Giulia Martini, invitata in Argentina con il suo Coppie minime, e tradotta in diverse lingue. La sua presenza a festival e incontri internazionali ha rafforzato ulteriormente il legame tra Interno Poesia e il mercato editoriale straniero, dimostrando come la poesia italiana contemporanea possa avere un’eco significativa al di fuori dei confini nazionali.
In Italia, due nomi emergono tra le pubblicazioni di maggior successo: Beatrice Zerbini (con In comode rate) e Andrew Faber (con Ti passo a perdere). Entrambi, con modalità e stili diversi, hanno saputo conquistare il pubblico e raggiungere numeri e ristampe quasi sempre insperabili per il piccolo mondo della poesia. Beatrice Zerbini, con il suo stile intimo e lirico, ha toccato corde profonde in molti lettori, affermandosi come una delle voci più sensibili e riconoscibili della nuova poesia italiana. Andrew Faber, con il suo approccio più diretto e comunicativo, ha saputo avvicinare alla poesia un pubblico che spesso la percepiva come distante o elitaria, rendendola accessibile attraverso un linguaggio che ha fatto innamorare migliaia di lettrici e di lettori.
Oltre a questi nomi, il catalogo di Interno Poesia vanta una serie di autori che hanno saputo ritagliarsi uno spazio di rilievo, non solo in termini di vendite ma anche di riconoscimento critico e attraverso la vittoria di alcuni tra i principali premi letterari. Discorso ulteriore è il tema delle collane “Interno Novecento” e “Interno Classici”, che mirano al recupero di grandi nomi della poesia italiana e internazionale; alcuni nomi, tra tutti: Beppe Salvia, Fernanda Romagnoli, Raffaele Carrieri, Margherita Guidacci, ma anche i più noti Antonia Pozzi, Emily Dickinson, Emily Brontë.
La riconoscibilità della casa editrice (più che il successo – è difficile parlare di successo per un progetto che è e resta piccolo, emerge con fatica, affronta tutti i problemi dell’editoria contemporanea e, in particolare, di poesia, che è frequentata da un pubblico di dimensioni ridotte rispetto, ad esempio, alla narrativa) è stata resa possibile da una visione di fondo: portare la poesia nel quotidiano, renderla fruibile senza comprometterne la qualità, creare un dialogo costante tra le nuove generazioni e i maestri del passato, offrendo il meglio delle varie correnti, dei differenti (a volte inconciliabili) stili e lingue della poesia. Interno Poesia non è solo un marchio editoriale, ma un progetto culturale che ambisce a ridefinire il modo in cui la poesia viene percepita e vissuta nel panorama contemporaneo. Con un lavoro costante di promozione, eventi dal vivo, collaborazioni con librerie indipendenti, la distribuzione di Messaggerie, la promozione di EmmePromo, la partecipazione ai principali festival letterari e fiere di settore, IP prova a dimostrare che la poesia può essere ancora oggi una forma d’arte viva, vibrante e in grado di coinvolgere pubblici sempre più ampi.
