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18 Marzo 2023
Paris

Parigi: una nuova biografia di Antonio Gramsci

Parigi: una nuova biografia di Antonio Gramsci

In questo ultimi anni la cultura e l’editoria francese dedicano un’attenzione speciale alla figura e all’opera di Antonio Gramsci. Tra il 2020 e il 2023 le pubblicazioni di studi le traduzioni sono state particolarmente numerose.

La mostra “Gramsci, les Cahiers de prison et la France”, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Parigi in collaborazione con la Fondazione Gramsci dal 24 settembre al 15 ottobre 2020 ha permesso al pubblico francese di scoprire per la prima un’ampia scelta di documenti autografi originali (i Quaderni dal carcere, le lettere) e di libri e riviste della biblioteca di Gramsci.

L’anno seguente sono usciti le raccolte di studi dirette da Yohann Douet (“Une nouvelle conception du monde”. Gramsci et le marxisme, Paris, Éditions sociales, 2021) e da Romain Descendre et Jean-Claude Zancarini (La France d’Antonio Gramsci, Lyon, ENS Éditions, coll. “Gouvernements en question(s)”, 2021) e, in edizione economica, un’ampia scelta dei Quaderni dal carcere a cura di Jean-Yves Frétigné (“Folio essais”, Paris).

Nel 2022, ancora si segnalano le monografie di André Tosel, Le Fil de Gramsci. Politique et philosophie de la praxis, Paris, Éditions Amsterdam, coll. “Lignes rouges”, 2022 e di Yohann Douet, L’Histoire et la question de la modernité chez Antonio Gramsci, Paris, Classiques Garnier, 2022.

Pochi giorni fa, infine, è uscita presso le Éditions de la Découverte quella che si può considerare come il più ampio e aggiornato studio in lingua francese della biografia e dell’opera di Antonio Gramsci (Romain Descendre et Jean-Claude Zancarini, L’œuvre-vie d’Antonio Gramsci, Paris, La Découverte, 2023). Gli autori sono entrambi docenti dell’École Normale Supérieure de Lyon, dove animano da dieci anni un seminario di studi dedicato a Gramsci.

Coniugando gli strumenti dell’indagine storica e quelli dell’analisi filosofica, Romain Descendre et Jean-Claude Zancarini studiano il processo di elaborazione del pensiero gramsciano, prima e nel corso della prigionia, mettendolo in stretto rapporto con il corso degli eventi politici successivi alla fine della Prima Guerra mondiale, dalla rivoluzione russa alla presa del potere del fascismo in Italia.

L’impegno a seguire il “ritmo del pensiero in sviluppo” è sostenuto da una rigorosa ricostruzione del percorso biografico, scandita in tre tappe: gli anni di formazione, l’attività del militante rivoluzionario; il periodo del carcere e della redazione dei Quaderni.

Mano a mano che procede nella redazione dei Cahiers – scrivono gli autori –, Gramsci comprende che la “filosofia della prassi” ha bisogno di strumenti concettuali nuovi, filosofici e politici al tempo stesso, e si impegna a inventarli e a farli evolvere in relazione al corso degli eventi storici: “egemonia”, “guerra di posizione”, “rivoluzione passiva”, “classi subalterne”. Concetti che conservano ancora oggi tutta la loro utilità per pensare il nostro mondo “grande e terribile”.

Parigi: una nuova biografia di Antonio Gramsci
treccani

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