Il buon uso della distanza
di Di Battista VitoVincitore del Premio Iannas 2024
Parigi, 1976. Pierre Renard ha appena incassato un netto rifiuto per il suo secondo romanzo. Quella stessa sera riceve una lettera da una misteriosa “Madame”, che gli propone un accordo. Tentato dalla curiosità, accetta di scrivere dietro compenso seguendo i suggerimenti della donna, a patto di firmare ogni nuovo libro con uno pseudonimo diverso. I due non dovranno incontrarsi mai, comunicheranno soltanto per corrispondenza e attraverso la mediazione di Colette, l’arguta e saggia tenutaria di una casa di piacere. Pierre riuscirà a guadagnarsi un posto d’onore nella scena editoriale parigina, tra ricatti, favori e manovre di potere, ma la sua vita, nell’ombra, sarà come svuotata: nulla di quanto sta costruendo gli appartiene davvero, neanche l’amore. Finché non deciderà di rompere il gioco della finzione, per ritrovare la verità della sua esistenza: un conturbante intrigo familiare che da Firenze, la sua città natale, si dirama fino alla capitale francese.
- Casa editrice Gallucci Bros
- Anno di pubblicazione 2023
- Numero di pagine 400
- ISBN 9791222103068
- Diritti stranieri foreignrights@otago.it
- Prezzo 16.50
Di Battista Vito
Vito di Battista è nato nel 1986 in un paese d’Abruzzo a trecento gradini sul mare. Si è laureato in Letterature comparate a Firenze e a Bologna. Nel 2012, grazie a un suo racconto, è stato selezionato per il Cantiere di Scritture Giovani del Festivaletteratura di Mantova. Suoi testi sono apparsi sulla rivista letteraria «Nuovi Argomenti». Ha pubblicato i romanzi L’ultima diva dice addio (2018) e Il buon uso della distanza (2023).