Il monoscopio opaco. Riflessioni su Luciano Bianciardi
di Costa Giorgio, Costa GiorgioUn ‘Monoscopio opaco’ potrebbe essere la trasposizione dell’Io di Bianciardi, proiettato e frantumato attraverso un viaggio iperbolico nei primi decenni del dopoguerra. Un viaggio in bilico tra la provincia grossetana e Milano. Una provincia, solo in apparenza sonnacchiosa, carica di simboli culturali tradizionali e innovativi allo stesso tempo, percorsa con il Bibliobus errante, tra i suoi grandi spazi, con i cieli di Kansas City, i suoi minatori eroi, e spesa le domeniche al cineclub. E\’ una Milano nevrotica, quasi schizofrenica, con la gente che giunge a fiumi, ogni mattina, e invade le strade, i negozi, gli uffici. Con le sue case editrici, popolate da intellettuali persi in lunghe riunioni a dissertare sull’opportunità delle ‘virgolette’. Tutto quel pensare, soffrire, agire e vivere è scrutato dall’ ‘occhio giusto’ di Bianciardi che si affaccia sul mondo attraverso il monoscopio della neonata Tv. Impossibile comprendere la sua dis-integrata personalità senza ricorrere a un affresco ampio e partecipato di quegli anni, popolati da luoghi, testi, episodi, giornali, film, trasmissioni, canzoni, tutti evocativi di uno straordinario periodo in continua evoluzione, in febbrile trasformazione creativa. In quel mondo si è mosso Bianciardi, un precursore tradizionalista, un innovatore senza un programma, un fotografo senza macchina fotografica, un bohemienne senza tavolozza, un flaneur senza città, un rivoluzionario senza un manifesto, insomma, l’antitetico per antonomasia.
- Casa editrice XY.IT
- Anno di pubblicazione 2020
- Numero di pagine 170
- ISBN 9788897160489
- Diritti stranieri libri@editorexy.it
- Prezzo 18.00 €
Costa Giorgio, Costa Giorgio
Giorgio Costa, classe 1980, è autore di studi in cui analizza il rapporto tra gli artisti e i sistemi culturali nei quali operano. Docente universitario, ha pubblicato i saggi: Michelangelo alle corti di Niccolò Ridolfi e Cosimo I (Bulzoni, 2009), Seek & destroy. L’opera dei Metallica (Odoya, 2013) e il romanzo Universum (Mondadori, 2019). Vive e lavora a Milano.