Il tempo dei congedi
«Vorrei che tu sapessi che scriverti è pensarti. Le parole riempiono il vuoto, disegnano i loro ghirigori sulla carta bianca, si insinuano negli interstizi lasciati aperti dalla tua assenza. Scriverti è colmare l’assenza e accorciare la distanza. Questa è l’unica condizione in cui io posso amarti del mio amore più vero».
Una raccolta di racconti che è in sé una riflessione sul senso della vita e del tempo, sulle attese e sui congedi, sulle atmosfere rievocate dai ricordi e su quelle emozioni rimandano a domande spesso senza risposte.
Nato a Parma nel 1955, si è laureato in Filosofia all’Università di Bologna e in Psicologia all’Università di Padova. Ha lavorato come psicologo e psicoterapeuta presso il servizio di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza dell’Asl di Parma.