Il libro italiano in Turchia. Intervista a Salvatore Schirmo, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul
Autore: Paolo Grossi
L’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul ha avviato nel 2020 una propria attività editoriale. Al suo direttore, Salvatore Schirmo, abbiamo chiesto di illustrare ai lettori di newitalianbooks gli obiettivi di questa iniziativa e di fare una breve panoramica sulla situazione del libro italiano in Turchia.
Quali sono i primi titoli pubblicati? A quale pubblico si rivolgono e come sono distribuiti?
Nel 2020, in piena pandemia, quando gli eventi in presenza del nostro Istituto si erano completamente fermati, accanto ad una intensa attività sviluppata attraverso i canali sociali e soprattutto grazie ai numerosi contenuti digitali originali prodotti e pubblicati nel nostro Canale YouTube, è stata fatta una riflessione su come diffondere la nostra lingua e cultura attraverso il libro. Strumento assai usato da noi tutti in quel periodo di clausura obbligata. E ci siamo resi conto che mancava in Turchia una pubblicistica bilingue diretta ad un pubblico allo stesso tempo italiano e turco. Così dall’idea di trasformare il nostro Istituto in una casa editrice dedicata a questo scopo, siamo passati all’azione e ci siamo accreditati presso il locale Ministero della Cultura e turismo per poter pubblicare libri con un loro codice ISBN sia per le edizioni cartacee, sia per quelle digitali.
Così le Edizioni Istituto Italiano di Cultura di Istanbul sono nate ed hanno dato vita ai loro primi titoli editoriali. Il primo volume pubblicato è intitolato Lo spazio pubblico, lo spazio privato e raccoglie gli atti del XI convegno sul contributo italiano a scavi, ricerche e studi nelle missioni archeologiche in Turchia. Questa pubblicazione offre un’importante prospettiva scientifica e permette il confronto tra gli scavi e le ricerche condotte dagli archeologi italiani e turchi. Il secondo titolo, In Cammino con Dante – Dante e l’Oriente, presenta gli articoli presentati durante due cicli di conferenze dedicati al rapporto tra Dante Alighieri e l’Oriente, in occasione del 700º anniversario della sua morte. Entrambi i volumi sono destinati a un pubblico variegato, includendo sia specialisti e accademici che appassionati di storia, archeologia e letteratura. Questi libri sono pubblicazioni fuori commercio distribuiti direttamente tramite il nostro IIC, ed inoltre sono consultabili online liberamente nella loro versione digitale tramite il sito web dell’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul, oltre a essere disponibili per la consultazione diretta presso la biblioteca dell’Istituto.
Quali sono i prossimi progetti in cantiere?
Tra i prossimi progetti delle Edizioni Istituto Italiano di Cultura di Istanbul vi sono due importanti pubblicazioni in fase di uscita. La prima è intitolata Storie di architetti italiani e sarà presentata pubblicamente durante l’edizione degli Italian Design Days in Turchia nel prossimo autunno. Questo volume raccoglie i contributi dei relatori invitati al ciclo di conferenze e incontri con archistar, architetti e prestigiosi studi italiani, nonché docenti universitari. Esplora le storie che hanno segnato il dibattito architettonico internazionale nel XX secolo, con incursioni nel XXI secolo attraverso il pensiero, le pratiche e le ricerche di architetti, università, case editrici e istituzioni museali italiane.
Inoltre, sta per essere pubblicato un nuovo volume dal titolo Dante Alighieri e Yunus Emre. Due universi paralleli a confronto. Questo libro esplora il mondo della poetica, della mistica e della linguistica dei due sommi poeti italiano e turco, Dante Alighieri e Yunus Emre. Il volume mette in luce i punti di contatto e le differenze tra i due autori tra loro contemporanei e offre un confronto tra i loro universi. Il volume già dato alle stampe sarà presto disponibile nel corso del 2023. Infine, altri due importanti progetti editoriali per i primi mesi del 2024 sono stati messi in cantiere. Il primo, sulla mostra Parlami Terra! Medea in Cappadocia con Pasolini e Maria Callas organizzata dall’Istituto per il centenario pasoliniano del 2022 in Cappadocia nei set del film di Pasolini. Il secondo, dal titolo Pietro Canonica e Atatürk. La presenza italiana nei primi anni della Repubblica di Turchia sull’opera e sui monumenti di Pietro Canonica in Turchia dedicati ad Atatürk e realizzati dall’artista italiano giusto cento anni fa agli albori della nuova Repubblica turca fondata nel 1923 da Mustafa Kemal.
Per ulteriori informazioni sulle prossime uscite, consiglio di consultare il nostro sito web https://iicistanbul.esteri.it e i canali sociali dell’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul.
Cogliamo l’occasione di questa intervista, per chiedere quale sia la situazione del libro italiano in Turchia: sono molte le case editrici che pubblicano libri italiani tradotti in lingua turca? Quanti titoli escono ogni anno, all’incirca? Tra gli ultimi usciti, ve ne sono alcuni di particolare rilievo?
Negli ultimi cinque anni dal 2018 al 2023, secondo fonti del Ministero della cultura turco, sono stati tradotti più di milletrecento libri da oltre un centinaio di editori che a vario titolo e di diversa natura hanno tradotto libri italiani in lingua turca. Si tratta di un panorama molto variegato quello dell’editoria turca, cha va dalle grandi e prestigiose case editrici, spesso inserite in fondazioni pubbliche e private, dipendenti da grandi gruppi economico-imprenditoriali e bancari, alle edizioni universitarie, ai piccoli editori indipendenti.
Nel 2022 sono stati tradotti 201 libri, che sono circa la media delle traduzioni annuali, mentre nei primi mesi del 2023 sono già 97 i libri tradotti. Alcuni di questi negli anni hanno potuto usufruire dei contributi finanziari alle traduzioni che annualmente eroga, per il tramite del nostro Istituto, il Ministero italiano degli Affari esteri e della cooperazione internazionale.
Tra i libri tradotti recentemente alcuni degni di nota sono quelli di Veronesi, Recalcati, Magris, Agamben, Camilleri ma anche l’intramontabile Umberto Eco. Molto tradotte anche le opere di Dante Alighieri e tutto ciò che lo riguarda, specie in occasione del settimo centenario della morte, e da ultimo il libro Dante di Alessandro Barbero, nostro ospite in Istituto ai primi di maggio scorso.
Molto seguita anche la letteratura per ragazzi, Gianni Rodari, Geronimo Stilton, e i fumetti di Bonelli con Tex Willer in testa.