L’ultima estate
di Vighy CesarinaDa dove arriva la voce di Zeta? Apparentemente dal luogo più inabitabile e muto: la malattia, in quel punto estremo che toglie possibilità, respiro, futuro. Ma è solo apparenza: questa voce proviene dal nucleo più irriducibile e infuocato della vita. Che non tace, non cessa di guardare e amare. E anzi, comincia qualcosa: a scrivere. È fragile l’equilibrio che genera queste pagine. Per Zeta qualsiasi gesto ora è enorme, la fatica non solo fisica è in ogni momento fatale. E i ricordi sono uno squarcio lacerante nella memoria di una vita tenacemente irregolare: la nascita fuori dal matrimonio della ‘bambina più amata del mondo’, l’infanzia sotto le bombe, Venezia splendida e meschina, il primo disastro sentimentale e poi Roma becera e vitale, l’esperienza della psicanalisi, l’avventura del femminismo, il cammino della malattia. E sempre la coriacea e gentile difesa della propria individualità, l’irrisione delle tribù e delle cliniche cui ha rifiutato di appartenere. Così la storia della sua vita scorre laterale, vissuta intensamente ma mai accettata, come non fosse mai meritevole di piena identificazione. Con una lingua nitida, feroce, mai retorica, attraversata da una vena di sarcasmo che non concede nulla alla pietas, questo romanzo d’esordio scritto a settant’anni affronta il più evitato degli argomenti: la sofferenza. Mai, lungo queste pagine, si può dimenticare che l’autrice è malata, gravemente. Però basta uno spiraglio della finestra in cucina a far entrare un platano o un merlo.
- Casa editrice Fazi
- Anno di pubblicazione 2009
- Numero di pagine 190
- ISBN 9788864110127
- Diritti stranieri Loredana, Rotundo, info@lrliteraryagency.com
- Diritti stranieri venduti Germany – Hoffmann & Campe; France – Seuil; Netherlands – Bruna Publishers; Spain – Roca editorial; Brasil – Bertrand; Poland – Wydm; China – Archipel Press; Indonesia – YAYASAN
- Premi Premio Campiello opera prima 2009 - Finalista Premio Strega 2009
- Prezzo 18.00
Vighy Cesarina
Cesarina Vighy, nata a Venezia ma romana d’adozione, già settantatreenne e gravemente malata di SLA, ha esordito nel 2009 con L’ultima estate, vincitore del Premio Campiello Opera Prima e finalista al Premio Strega. È morta il 1 maggio 2010, due giorni dopo la pubblicazione di Scendo. Buon proseguimento, un addio sotto forma di mail realmente inviate a familiari e amici.