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Noi, bambine ad Auschwitz (We, little girls in Auschwitz)

Hanno 6 e 4 anni Tatiana e Andra (diminutivo di Alessandra) Bucci quando vengono arrestate la sera del 28 marzo 1944 nella loro casa di Rijeka (allora ancora italiana) insieme alla madre, alla nonna, alle zie e al cuginetto Sergio di sette anni. Dopo una breve sosta nella Risiera di San Sabba a Trieste, vengono avviate al campo di  Auschwitz. Quando arrivano, il 4 aprile, vengono mandate a Birkenau, dove sono immatricolate con il numero 76483 (Andra) e 76484 (Tatiana) e assegnate al Kinderblock (il blocco dei bambini destinati alle più atroci sperimentazioni mediche, di cui sarà vittima il cuginetto). Qui rimangono fino all\’arrivo dell’Armata Rossa, il 27 gennaio 1945, ma dovrà passare altro tempo prima che Tatiana e Andra ritrovino i loro genitori: vengono infatti considerate orfane (la madre era stata trasferita in un altro campo) e mandate in un grigio orfanotrofio di Praga per un anno, poi a Lingfield in Inghilterra, in un centro di ricupero per orfani sopravvissuti alla Shoah diretto da Anna Freud. Solo nell’agosto del 1946 riescono a ricongiungersi con i loro genitori.


Tatiana e Andra Bucci sono nate a Rijeka da madre ebrea. Non sono riuscite a parlare della loro esperienza nei campi fino a una breve intervista avvenuta solo nei tardi anni ’70. Oggi Tatiana vive a Brussels e Andra vive negli Stati Uniti. Entrambe sono ora molto impegnate nel tramandare e diffondere la loro preziosa testimonianza di sopravvissute alla Shoah.

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