Avere una musa di fuoco
di Somaglino, Piero
Questa vicenda si svolge negli ultimi vent’anni dell’Ottocento, fra il Piemonte, l’Argentina e ciò che accidentalmente ci sta in mezzo. Jean, giovane umile ma istruito, in fuga dagli orizzonti angusti della sua valle alpina, apprenderà cos’è il teatro, il suo mostrarsi effimero e inafferrabile, il “patto” esclusivo fra attore e pubblico, lavorando prima per la compagnia torinese delle Marionette Lupi, poi con quella anglosassone delle Holden’s Imperial Marionettes in tournée in Europa e in America del Sud. Personaggi reali (noti e meno noti) si alternano a quelli inventati, tra documenti storici, puntigliose ricostruzioni e verosimili fantasticherie. Intanto intorno scorre il flusso degli eventi, la cronaca del tempo; compresi epidemie e tumulti. A guidare il viaggio del giovane protagonista saranno le parole delle opere di William Shakespeare, tradotte e sussurrategli all’orecchio dalla ferma voce di Elaine, l’intrepida equilibrista figlia di Thomas Holden; ma anche le idee di giustizia sociale, declamate nei comizi da Edmondo De Amicis o stampate nella tipografia dell’amico Renzo. Un vagabondaggio narrativo, un’allegoria del teatro racchiusa tra la piccola e la grande Storia.
- Casa editrice Seb27
- Anno di pubblicazione 2021
- Numero di pagine 248
- ISBN 9788898670659
- Diritti stranieri edizioni@seb27.it
- Prezzo 16.00
Somaglino, Piero
Piero Somaglino: a editor preferisce la qualifica artigianale di redattore editoriale, attività che gli permette di campare da oltre trent’anni. In precedenza si è impicciato di teatro, del suo fare e della sua storia, quanto di un numero congruo di altre corbellerie. Avendo consumato parecchio del suo tempo tra le bramosie degli autori e le riluttanze dei lettori, ha acquisito una distaccata consapevolezza sul senso del far libri e sulla «infinita vanità del tutto».
