Connessi nel tempo – I diari, il viaggio e una cabina stramba.
Chiara è un’apprendista youtuber e frequenta la prima media. In occasione dell’open day della scuola fa gruppo con: Marcello, uno sportivo che ha fatto della prepotenza il suo asso nella manica; Alice e Ginevra, due amiche per la pelle che sembra non abbiano nulla in comune; Lorenz, un esperto di tecnologia e Filippo, un ragazzo ossessionato dal cibo. La dirigente scolastica li obbliga a collaborare alla realizzazione di un’attività di presentazione, ma il connubio non può essere più esplosivo tanto che l’intera scuola rischierà di crollare. Nascosta all’interno della scuola c’è una strana cabina telefonica, i sei ragazzi spaventati provano a chiamare aiuto, ma il numero che digitano li catapulta indietro nel tempo e l’unica risposta che viene data loro è uno strano indovinello. Ginevra, dopo aver scoperto di essere finita nell’antico Egitto, alle porte di Alessandria, trascina l’amica Alice alla scoperta del nido d’amore di Cesare e Cleopatra. Lorenz non riesce a resistere all’attrazione della mitica biblioteca di Alessandria. Chiara e Marcello si fingono indovini e riescono a raggiungere Cleopatra: sarà proprio lei ad avere bisogno del loro aiuto, essendo il suo regno sull’orlo di una guerra civile. Risolto il problema di Cleopatra, i ragazzi non riescono a risolvere l’indovinello e la cabina spedisce i ragazzi ad Atene nel V sec. a.C. La storia Instagram con Cleopatra rende Chiara famosa, tanto da convincerla che essere giunta ad Atene, patria del teatro, sia un segno del destino. Il 421 a.C. è anche l’anno delle qualifiche per le olimpiadi antiche e Marcello decide di gareggiare per incidere nella storia degli sportivi il suo nome. Uno strano incontro nell’agorà con un bambino dalle spalle larghe incuriosisce Ginevra che è convinta di aver incontrato il piccolo Platone. Insieme a Lorenz, lo aiuta in una prova di coraggio e entra con lui in una caverna misteriosa dove abita un popolo che venera le ombre e teme la luce. Filippo accompagna Marcello e mentre il suo idolo vince gara su gara lui riesce a decifrare l’indovinello.
Iacopo Montagni nasce a maggio del 1983. Attualmente lavora come insegnante di italiano nella periferia di Roma. Il lavoro con i bambini e le sfide affrontate per incuriosirli al mondo della lettura fanno riemergere il suo vecchio amore, che lo aveva portato nel 2004 a pubblicare delle poesie per il concorso “Anima in versi”. Proprio da un’idea nata con la sua classe prende piede l’idea di scrivere il suo primo romanzo per ragazzi.
