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Questo volume si apre contestualizzando la narrativa di Dickens esordiente in un momento storico di ‘bassa’ per il romanzo inglese, il primo e medio Ottocento immediatamente post-romantico. Dapprima osteggiata e ostracizzata dalla critica alta e accademica come mero prodotto di consumo e di intrattenimento per le classi appena acculturate, quella multiforme opera fu poi gradualmente riscoperta come una rivitalizzazione e una rifondazione della tradizione del dramma giacomiano e soprattutto jonsoniano e del romanzo picaresco e comico del Settecento, fino a riconoscere in Dickens non solo, con Shakespeare, il più grande praticante inglese dello humour e della satira ma anche, su scala europea, il precursore del romanzo sociale e di denuncia, del romanzo esistenzialista di un Kafka, del thriller psicologico-criminale di un Dostoevskij, della letteratura del sosia di un Pirandello. Alla prova dei fatti l’analisi microstrutturale rivela peraltro la funzionalità e la duttilità della prassi del ‘multifocale’ vittoriano che, obbligata dalla convenzione della pubblicazione a puntate, Dickens riuscì a trasformare in un asset anziché subirla come una camicia di forza. La riscoperta relativamente più recente della critica su cui poggia il presente volume è quella della pista religiosa e teologica – occultata, sotterranea e iniziatica, vetero- e neotestamentaria –, che fa sì che la narrativa dickensiana sia al tempo stesso un intervento sempre militante e contingente e una parabola assoluta e un’allegoria. L’esposizione e discussione di queste premesse è seguita da un’analisi integrale a tappeto dei singoli romanzi da Pickwick sino a The Mystery of Edwin Drood, sulla falsariga di evidenti coaguli in trilogie e quadrilogie inframezzate da romanzi scempi, memorie e taccuini di viaggio, racconti e romanzi ‘natalizi’ e raccolte di bozzetti.


Franco Marucci ha insegnato Letteratura inglese principalmente nell’Università di Venezia Ca’ Foscari. Sue monografie sono dedicate a Dylan Thomas, a Hopkins e a Joyce. Come storiografo è autore di History of English Literature (8 volumi, Peter Lang, 2018- 19) e di Letteratura inglese. Un profilo storico (Carocci, 2020), e come comparatista di Authors in Dialogue: Comparative Essays in Nineteenth- and Early Twentieth-Century English Literature (Peter Lang, 2020).

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