I militari italiani nei campi di prigionia francesi. Nordafrica 1943-1946

Il 13 maggio 1943 la X Armata italiana in Tunisia si arrese agli Alleati. 140.000 italiani caddero nelle mani di inglesi e americani, di cui 37.500 furono consegnati ai francesi. Per questi soldati iniziò un periodo di lunghe marce nel deserto, tra furti, fame, disperazione, umiliazioni e tormenti. Prigionieri dei goumiers, degli spahis, dei soldati senegalesi, comandati da ufficiali francesi acrimoniosi e vendicativi, i soldati italiani fino al 1946 furono alla mercé dell’esercito di De Gaulle, che ne uccise quasi 4.000. Il libro raccoglie le memorie, i diari e le testimonianze di Quinto Bonapace, Ernesto Buttura, Luigi Calì, Delio Comucci, Don Giacomo Franco, Don Aurelio Frezza, Ezio Mesolella, Otello Morani, Enrico Pradelli, Giovanni Rogiani, Camillo Tacchi, Francesco Traversa, Gino Cavani. Tutti reduci che al loro rientro in Italia fondarono l’associazione “Toppa club” per non dimenticare e ricordare come una pezza di stoffa cucita sulle divise logore sia stata per migliaia di uomini l’unico distintivo, l’unico documento, l’unico segno di appartenenza per quasi tre anni di prigionia.