Il mistero di Tamarindi

Mouse è una bambina di dieci anni che vive con il padre Teodoro, premio nobel della fisica, affetto da narcolessia, a Tamarindi, il Paese più povero del mondo. Un paese da cui tutti emigrano in cerca di lavoro e i cui pochi abitanti sono costretti, per sopravvivere, a svolgere un doppio lavoro. Mouse, orfana di madre, vive la sua vita attraverso un computer. Questo la isola, la rende una bimba solitaria senza amici, compagni di scuola… La sua unica zia, un’eccentrica cantante lirica che interpreta nella vita di tutti i giorni i personaggi che porta in scena, l’ha conosciuta attraverso Skype. Un giorno una mail l’avverte che all’aeroporto è arrivato un pacco per lei. Il pacco in realtà è un buffo cucciolo a cui la bambina mette il nome di Codaorecchie. Con l’arrivo del cane inizia per Mouse un’altra vita. Chi le ha inviato il cane? E il cane è davvero un regalo per lei? Dopo il cane arriva a Tamarindi anche zia Gabriella. Mouse lascia il computer per vivere una vita reale che si dipana con le mille facce di un caleidoscopio colorato. Con il cane scopre una fattoria misteriosa e tante persone molto singolari. Dal veterinario che è anche controllore di volo e parente molto alla lontana del famoso Galileo Galilei; alla maestra che fa anche la contadina. Con il dottore, che è anche farmacista entra nel palazzo di re Tamarindo, un uomo che sembra una gioielleria vivente. Ma all’improvviso Codaorecchie viene rapito. Chi può avere interesse a rapire un cucciolo? Cosa si nasconde dietro quel grosso lucchetto? E perché in un Paese così povero il re è così ricco? Quando tutto sembra mettersi al peggio ecco che dalla giungla arriva la vera regina di Tamarindi che sceglie, democraticamente, di sopprimere la monarchia. Ed ecco che le mille facce del caleidoscopio si mettono a girare tutte insieme colorando di rosa la vita di tutti i personaggi.