Due librerie italiane a Berlino
Dante Connection esiste nella sua forma attuale dal 1994. È una libreria indipendente, situata nel quartiere di Kreuzberg, all’indirizzo: Oranienstraße 165a.
Mondolibro/ a Livraria è nata nel 2006 come libreria lusofona e due anni dopo ha aperto una sezione italiana. Dispone di una sala sotterranea in cui avvengono incontri, presentazioni di libri, spettacoli per bambini. È situata in centro città, all’indirizzo: Torstraße 159.
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La sua libreria vende solo libri italiani in edizione originale o anche libri di autori italiani in traduzione tedesca?
Dante Connection
Entrambi. La nostra sezione di letteratura italiana è composta da libri in edizione originale sia in italiano sia in tedesco, oltre a varie traduzioni da e in entrambe le lingue. La nostra non è una libreria italiana al 100%: vendiamo, infatti, principalmente titoli in tedesco.
Mondolibro/ a Livraria
Vendiamo prevalentemente libri italiani in edizione originale, diamo molto spazio ai libri con testo tedesco a fronte. Offriamo anche libri italiani usati (circa cinque volte all’anno organizziamo un mercatino del libro usato). Abbiamo anche la sezione dei libri italiani in traduzione tedesca.
In base a quali criteri sceglie il suo assortimento di libri italiani e qual è la proporzione fra letteratura, saggistica, fumetto e libri per l’infanzia?
Dante Connection
Cerchiamo di avere sempre in negozio numerosi classici, una selezione di novità interessanti e i libri che abbiamo letto e apprezzato. Teniamo d’occhio soprattutto l’editoria indipendente, cercando di non farci sfuggire le ultime uscite. Questi sono i nostri criteri di base per la scelta. Leggiamo (dunque vendiamo) principalmente narrativa, sia per adulti sia per bambini e ragazzi, senza però tralasciare gli altri generi. Saggi e fumetti non mancano sui nostri scaffali, seppure la loro presenza sia molto inferiore rispetto a romanzi e libri illustrati: in quest’ultimo caso, si tratta di libri per bambini, un punto di forza nel nostro assortimento.
Mondolibro/ a Livraria
Dare visibilità alle case editrici indipendenti è una nostra prerogativa, come anche lavorare su temi come migrazione, bilinguismo, razzismo, antifascismo, Berlino… In base a ciò scegliamo i libri da proporre al nostro pubblico, seguendo anche i consigli e le richieste dei nostri clienti/lettori. I classici e le novità di narrativa non mancano mai. Saggistica e libri per bambini e ragazzi sono molto richiesti (a Berlino ci sono undici asili italo/tedeschi!). Anche i fumetti hanno il loro spazio.
Quali sono gli autori italiani che le vengono più spesso richiesti?
Dante Connection
Oltre alle opere di importanti autori del Novecento in entrambe le lingue (Bassani, Calvino, Ginzburg, Levi, Maraini, Morante, Pavese, Pasolini, Ortese, Sciascia ecc.) e di autori di successo più recenti (Ammaniti, Benni, Camilleri, Carofiglio, Cognetti, De Luca, Di Pietrantonio, Ferrante, Janeczek, Melandri, Murgia, Parrella, Rovelli, Rumiz, Terranova, Wu Ming ecc.) possiamo dire con orgoglio che tra i libri più richiesti ci sono quelli che consigliamo. Capita infatti spesso di suggerire un autore amato e vendere le sue opere ripetutamente. Riuscire a trasmettere la passione, promuovere la bellezza: tutto ciò funziona ancora! Due nomi di autori italiani a noi cari che consigliamo spesso e vendiamo con facilità: Goliarda Sapienza e Michele Mari.
Mondolibro/ a Livraria
Elena Ferrante è molto letta, come anche Francesca Melandri (Sangue giusto), Italo Calvino, Amara Lakhous, Andrea Camilleri e Antonio Manzini. Non mancano mai i libri degli autori che vengono a Berlino.
In base alla sua esperienza, quali iniziative ritiene particolarmente utili per attirare l’attenzione del pubblico e conquistarsi dei clienti fedeli?
Dante Connection
Di base è necessario leggere, conoscere i libri presenti in negozio e apprezzarli. Per riuscire a dare buoni consigli è molto importante anche saper osservare e capire cosa il cliente sta cercando. Inoltre, è sempre bello e utile organizzare incontri con gli autori, cosa che noi facciamo regolarmente (anche con ospiti italiani) e in questo periodo ci manca molto. Per conquistarsi clienti fedeli bisogna innanzi tutto offrire ciò che lo shopping online non offre: contatto umano, scambio intellettuale, dialogo. È poi necessario essere presenti in rete, comunicare regolarmente con il pubblico attraverso la pagina web e i social media.
Mondolibro/ a Livraria
I nostri clienti apprezzano molto il fatto che possiamo ordinare tempestivamente qualsiasi titolo. Riceviamo pacchi dall’Italia ogni settimana. Nell’organizzazione degli incontri con gli autori cerchiamo spesso di coinvolgere i lettori, dando a loro la possibilità di proporre gli autori da invitare. Collaboriamo molto con le scuole italiane, gli asili italiani o le ONG presenti a Berlino.
Dal suo punto di vista di libraio, quali “iniziative di sistema” potrebbero essere prese in Italia per promuovere la vendita di libri in italiano all’estero?
Dante Connection
L’ostacolo maggiore alla diffusione dei libri italiani all’estero sono i costi elevati che l’acquisto in Italia comporta. Tasse e spese di spedizione rendono necessario alzare i prezzi in libreria, soprattutto per quanto riguarda i titoli acquistati dai grossisti e non direttamente in casa editrice.
La presenza sparsa sul territorio nazionale italiano di diversi distributori complica inoltre ulteriormente l’acquisto dei titoli, rallentando i tempi e ostacolando il flusso degli ordini. Ben diverso è il sistema di distribuzione tedesco. In Germania esistono distributori centralizzati, operanti in tutto il paese, che permettono di “processare” e consegnare gli ordini molto velocemente (1-2 giorni): avere lo stesso tipo di servizio in Italia faciliterebbe il commercio librario con i paesi esteri.
Inoltre, noi libraie e lettrici, gradiremmo ricevere materiale informativo da parte delle case editrici italiane: ci risulta spesso un po’ difficile riuscire a stare al passo con le novità basandoci solamente sui contenuti presenti online.
In aggiunta ci piacerebbe che la rete di diffusione della cultura italiana in Europa e nel mondo si allargasse, tenendo in maggior considerazione realtà indipendenti come piccoli centri culturali, librerie, festival e associazioni che si occupano di cultura e letteratura italiana, spostando il baricentro dalle ambasciate e dagli istituti italiani di cultura (seppur importantissimi). Per fare questo sarebbe utile avere una comunicazione più fitta fra operatori culturali, oltre alla possibilità di ottenere finanziamenti e realizzare quindi progetti insieme.
Speriamo che la Frankfurter Buchmesse del 2024, che avrà come ospite d’onore l’Italia, riesca a portare una ventata di novità positive e a rafforzare la connessione, già forte ma non abbastanza, fra Italia e Germania.
Mondolibro/ a Livraria
La libreria deve essere considerata come presidio culturale, il nostro lavoro è molto importante, siamo una vetrina dell’Italia all’estero, una voce di rilievo.
Mi auguro che il programma culturale della libreria (ad esempio, rassegne, festival…) possa essere riconosciuto dalle istituzioni italiane e che vi siano più interazioni tra i programmi europei per l’incentivazione della lettura; interventi di promozione degli incontri con gli autori sia in libreria sia nelle scuole; occasioni di confronto tra autori o case editrici di lingua italiana e autori / case editrici di lingua tedesca
Spero che il nuovo sito newitalianbooks possa essere un trampolino di lancio per iniziative simili… Altra cosa che mi auguro è di riuscire ad avere un rapporto diretto con più case editrici italiane. Spesso ho l’impressione che non abbiamo neanche interesse ad avere con noi un rapporto commerciale. Se le case editrici italiane avessero un sostegno economico per le spese di trasporto per l’estero forse cambierebbe qualcosa…