Una barca da rimettere in mare, un diario scomparso, un vecchio crimine irrisolto e un ricco tesoro. Gli ingredienti classici per una straordinaria avventura.
Il padre di Michelangelo (Mongi) compra a un’asta un vecchio cabinato che dovrà diventare il suo ufficio e la casa estiva, sogno del figlio. Non l’ha ancora messo in acqua che qualcuno chiama per sapere se sono interessati a venderlo. È durante i lavori di ripristino che Mongi trova, nascosto in una cabina, un diario in cui si parla del tesoro di Berenson. Il ragazzo scopre presto che a scriverlo era stata proprio la precedente proprietaria della barca, Carlotta Alessandrini, una stimata antiquaria, uccisa una notte a bordo e il cui assassino non è mai stato trovato. Tocca a Mongi fare luce sul mistero e soprattutto capire che fine ha fatto il tesoro, una serie di opere d’arte trafugate dai nazisti durante la guerra. L’indagine non è affatto semplice e a complicare le cose è la presenza, invisibile ma costante, di un uomo sconosciuto che sembra aspettare l’occasione giusta per riprendersi quello che ritiene sia suo.
Alessandro Zannoni, fine conoscitore del noir italiano, scrive un’avventura per ragazzi carica di mistero.