Torre del silenzio

“Et In Arcadia Ego”: attorno a questa misteriosa frase latina riportata su un quadro di Nicolas Poussin, si svolge la narrazione del libro.

In una piccola chiesa dei Pirenei durante la funzione religiosa viene scoperto nel confessionale il cadavere di una giovane donna. Da questo momento inizia l’azione che coinvolgerà il sacerdote di questa chiesa e un importante ricercatore di un prestigioso istituto di genetica. Una inaspettata confessione spingerà il prete a prendere atto di una realtà sconvolgente che lo porterà a cercare risposte.

Una etnia segreta si avvale delle più sofisticate tecnologie mediche, per impossessarsi del mondo.

Fra colpi di scena e mutevoli eventi si arriva all’imprevedibile epilogo: il male contiene in se stesso le cause della sua dissoluzione.

La caratteristica principale di questa narrazione è l’interpretazione di misteri religiosi e culturali alla luce dei progressi della genetica e della biologia molecolare.