Aida è una giovane ragazza alto borghese appassionata di fotografia che soffre di un disturbo alimentare che le restituisce un’immagine falsata di sé (e della realtà). Consumata dal suo vuoto emotivo, non riesce più a dare senso alla sua vita: tutto ciò che la circonda le provoca disgusto. Il suo percorso di crescita si intreccerà con quello del collettivo artistico The Virus, che cerca di contrastare con azioni di guerrilla marketing, street art e hacktivismo le conseguenze più spinte del capitalismo. Ci siamo abituati ad attribuire alla parola ’virus’ un significato negativo, ma in questo libro recupera una connotazione positiva, nel senso di contagio di idee, contaminazione di esperienze per sviluppare consapevolezza e anticorpi nei confronti del consumismo e della schiavitù digitale.