Poesia italiana nel mondo
La poesia italiana contemporanea fuori d’Italia o vista dall’estero: questo è il denominatore comune, pur nella varietà delle prospettive, che collega alcune recenti iniziative editoriali, in cui sono coinvolti Paesi diversi, dalla Svizzera alla Francia, dalla Spagna al Regno Unito.
L’ultimo numero della rivista svizzera “La Revue de Belles-Lettres” dedica un’intera sezione, intitolata “Ouvertures italiennes” e curata da Francesco Deotto, ad autori e autrici nati fra il 1975 e il 1987, di origine italiana o ticinese. Questa ampia selezione, corredata da traduzione a fronte in francese, privilegia alcune voci nuove, in cui convivono tensione lirica e ricerca sperimentale: Prisca Agustoni (tr. Anita Rochedy), Yari Bernasconi (tr. Anita Rochedy), Maria Borio (tr. Florence Courriol), Francesco Brancati (tr. Lucie Tardin), Laura Di Corcia (tr. Véronique Volpato), Tommaso Di Dio (tr. Christian Viredaz); Carmen Gallo (tr. Martin Rueff), Federico Italiano (tr. Florence Courriol), Franca Mancinelli (tr. Thierry Gyllibœuf).
L’editore Ensemble di Roma pubblica, nella collana “Bilingue” diretta da Gëzim Hajdari, tre originali antologie.
La prima, curata dallo stesso Hajdari, Alibi. Prima antologia bilingue di poesia italiana nel Regno Unito, raccoglie voci di poeti italiani che vivono o hanno vissuto in Gran Bretagna. Progetto transculturale e bilingue che riunisce poeti e traduttori di età, città, professioni e stili diversi, Alibi dà voce alla lingua “del postcolonialismo, dell’alterità animale e cosmica, della nostalgia per altri mondi, migrazioni e partenze”.
La seconda, curata a Parigi da Ilena Antici e Monica Battisti, è intitolata Altrove. Antologia bilingue della poesia italiana in Francia e propone una scelta di testi poetici di autori italiani residenti in Francia. Frutto di una ricerca durata due anni, le trecento pagine dell’antologia accolgono testi, in italiano e in francese. Gli autori e le autrici sono venticinque, da Jean-Charles Vegliante (classe 1947) a Maddalena Bergamin (nata nel 1986), da Pascal Gabellone (del 1943) a Alfonso Maria Petrosino (classe 1981), passando per la generazione mediana di Mia Lecomte, Andrea Inglese e Flaviano Pisanelli (rispettivamente del ’66, ’67 e ’73) – fino alle soglie (anagrafiche) del 2000.
La terza, Alias. Antologia translingue di poesia italo-spagnola contemporanea, viene definita dalle curatrici, Dalila Colucci e Leonarda Trapassi, come “un volume di sostituzioni infinite, di parentesi lunari e pseudonimi fantastici, di trascrizioni mutile e versioni apocrife”. Vi sono riunite le voci diciassette poeti italiani e spagnoli, che si muovono in una condizione linguistica di ubiquità e di erranza: Roberta Buffi , Sebastiano Burgaretta , Ignacio Cartagena, Dalila Colucci, Miguel Ángel Cuevas, Gaia Danese, Francisco Deco, Matteo Lefèvre, Marisa Martínez Pérsico, José María Micó, Alessandro Mistrorigo, Ángelo Néstore, Rocío Nogales Muriel, Raffaele Pinto, Begonya Pozo, Laura Pugno, Bernardo Santos.
Su alcune di queste antologie, newitalianbooks ritornerà più diffusamente nei prossimi mesi.