Libri per ragazzi a Oslo. Intervista a Raffaella Giampaola, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Oslo e a Margit Walsø, direttrice di Norla (Norwegian Literature Abroad)
Autore: Luigi Visconti
L’Istituto Italiano di Cultura di Oslo e Norla (Norwegian Literature Abroad, l’ente responsabile della promozione dei libri norvegesi all’estero) organizzano un’iniziativa dedicata alla letteratura per ragazzi a Oslo dal 9 all’11 settembre 2024. Il programma di due giorni coinvolgerà gli editori norvegesi e italiani in una serie di incontri bilaterali volti a consolidare e arricchire una rete di relazioni già in atto da diversi anni.
Per saperne di più su questo dialogo italo-norvegese in campo editoriale, abbiamo incontrato la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, Raffaella Giampaola, e la responsabile di Norla, Margit Walsø.
Come è nata l’opportunità di questo incontro? È la prima volta che editori italiani e norvegesi specializzati in libri per bambini partecipano a un incontro specificamente dedicato a loro?
R. G.
L’incontro con NORLA si è svolto in occasione dell’edizione 2023 del Festival della letteratura di Lillehammer: il programma prevedeva infatti una sessione dedicata alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna, alla quale la Norvegia parteciperà come ospite d’onore nel 2026. A quel primo incontro sono seguiti alcuni scambi relativi alle nostre attività promozionali sulla letteratura per l’infanzia, e di conseguenza abbiamo avuto l’idea di organizzare un evento in cui i nostri rispettivi interessi promozionali potessero convergere. L’iniziativa rappresenta qualcosa di nuovo e spero che favorisca ulteriori scambi tra i nostri due Paesi, fornendo un sostegno efficace alla letteratura italiana nel mercato norvegese.
M. W.
Come preparazione per la Norvegia come Ospite d’Onore a Bologna, volevamo rafforzare il contatto con l’industria libraria italiana, e la collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura ci ha dato un’ottima opportunità per farlo. Si tratta del primo incontro commerciale norvegese-italiano di questo tipo, in cui si incontrano agenti ed editori di entrambi i Paesi, e speriamo di instaurare una collaborazione fruttuosa e a lungo termine per incrementare le traduzioni.
Quali editori italiani e norvegesi parteciperanno ai lavori?
R. G.
Siamo molto lieti di ospitare editori italiani molto importanti ed anche molto diversi fra loro, come: La nuova Frontiera, De Agostini, Mondadori, Feltrinelli, Il castoro, Giunti, Terre di Mezzo.
M. W.
Abbiamo notato un grande interesse da parte degli editori norvegesi per questo evento, e siamo felici che le case editrici Gyldendal, Cappelen Damm, Egmont, Bonnier, Magikon, Davvi Girii, Figenschou e Vigmostad & Bjørke parteciperanno allo scambio, insieme alle agenzie letterarie Northers Stories e Winje Agency.
Quali sono le caratteristiche dell’editoria norvegese per bambini?
M. W.
La narrazione emozionante, l’alta qualità del testo e delle illustrazioni e la grande varietà di argomenti, stili e generi. C’è una ricchezza derivante dalla scrittura nelle diverse lingue norvegesi: bokmål, nynorsk e sàmi. La letteratura per bambini in Norvegia non rifugge da argomenti difficili o impegnativi, con autori che scrivono dal punto di vista dei bambini e dei giovani adulti. Sono molti gli autori norvegesi che scrivono sia per bambini sia per adulti.
La traduzione di titoli stranieri occupa uno spazio importante per lei? In particolare, quali sono i rapporti con l’editoria italiana? C’è uno scambio equilibrato tra le due parti o prevalgono le traduzioni di titoli italiani in norvegese?
M. W.
Abbiamo un’ampia rete di contatti con gli editori italiani, per quanto riguarda la letteratura norvegese in italiano, in linea con il mandato di NORLA. Grazie all’entusiasmante collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, realizziamo un vero e proprio scambio culturale che ci permetterà di conoscere meglio il percorso della letteratura italiana in traduzione in norvegese.
Quali aspetti dell’editoria norvegese per bambini la colpiscono particolarmente?
R. G.
L’editoria norvegese riflette la ricchezza di una letteratura per l’infanzia, che si è notevolmente sviluppata negli ultimi anni grazie ad un’offerta interessante e non convenzionale, aperta ad argomenti nuovi, a volte anche molto impegnativi. Il settore è inoltre sostenuto dal sistema pubblico che promuove la lettura come strumento di crescita grazie a una eccezionale e capillare rete di biblioteche.
Quali aspetti dell’editoria italiana per ragazzi suscitano il suo particolare interesse?
M. W.
La ricchezza e la varietà dell’editoria italiana per bambini è stimolante, insieme alla grande tradizione e all’interesse per le illustrazioni di alta qualità.
Quali sono le aspettative sul risultato complessivo di questi due giorni di lavoro?
R. G.
Ci aspettiamo che sia molto positivo: abbiamo in programma diversi appuntamenti con le principali case editrici locali e riteniamo che gli eventi informali organizzati presso l’IIC e NORLA rappresentino una straordinaria occasione di scambio e dialogo.
M. W.
Speriamo che vi siano sempre più traduzioni di libri, norvegesi e italiani, per bambini. La nostra esperienza ci insegna che occasioni di incontro come questa sono un modo efficace per far conoscere libri e autori oltre i confini nazionali. Consideriamo l’evento come un’importante preparazione per la Norvegia come Ospite d’Onore a Bologna.