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10 Giugno 2020

Antonio Tabucchi in altre lingue

Autore:
Thea Rimini (Université de Mons – Université Libre de Bruxelles)

Antonio Tabucchi è uno degli scrittori italiani contemporanei più conosciuti all’estero. I suoi libri sono tradotti in oltre cinquanta lingue. Anche il continente asiatico gli ha riservato molta attenzione: dalla Cina alla Corea del Sud, dalla Tailandia all’Iran, da Taiwan all’Azerbaijan, al Giappone.

Nel paese nipponico è stato il traduttore Tadahiko Wada a svolgere un ruolo fondamentale nella diffusione delle opere tabucchiane.

Il titolo più tradotto è Sostiene Pereira, seguito da Notturno indiano. Tra i libri più recenti, spiccano per numero di traduzioni, il monologo allucinato di Tristano muore e il primo romanzo postumo Per Isabel. Le raccolte di racconti riscuotono meno successo, a eccezione dell’ultima, Il tempo invecchia in fretta, che è stata pubblicata in molti paesi. Infine, le prose saggistiche e i libri dal genere più “inclassificabile” (né romanzi, né racconti), come la raccolta di scritti di viaggio Viaggi e altri viaggi o quella di scritti d’arte Racconti con figure, hanno più difficoltà a varcare le frontiere nazionali.

L’exploit di Tabucchi in Francia

La straordinaria popolarità di Tabucchi nel mondo francofono ha inizio con l’operazione editoriale di Christian Bourgois che pubblica per la casa editrice omonima nel 1987, Donna di Porto Pim, Notturno indiano, Piccoli equivoci senza importanza e l’anno successivo, Il gioco del rovescio e Il filo dell’orizzonte.
A partire dal ’94 sarà Bernard Comment, scrittore, editore e grande amico di Tabucchi, a firmare le traduzioni.

Divenuto uno scrittore dalla fama internazionale, dai primi anni Duemila Tabucchi approda a Gallimard che pubblica i suoi nuovi libri e ripubblica i vecchi titoli nella collana “Du monde entier”. Escono anche delle nuove traduzioni, tutte realizzate da Bernard Comment. In generale, le traduzioni di Comment sono più vicine allo stile di Tabucchi rispetto a quelle di Chapuis che, dovendo tradurre un autore ancora sconosciuto in Francia, lo aveva “francesizzato” per renderlo più accessibile ai nuovi lettori.

Gallimard non è però l’unico editore di Tabucchi oltralpe. Seuil, nella raffinata collana «La librairie du XXe siècle» diretta da Maurice Olender, pubblica le prose saggistiche e la prima edizione de Gli ultimi tre giorni di Fernando Pessoa. Nel 2019 escono due edizioni plurilingue presso altre case editrici. La prima è il volume Tabucchi par lui-même apparso nella collana dell’Istituto italiano di cultura di Parigi, “Cahiers de l’Hôtel de Galliffet” diretta da Paolo Grossi che riunisce, nella convincente traduzione di Carole Cavallera, testi editi e inediti di Tabucchi di carattere autobiografico. La seconda edizione è il racconto incompiuto E finalmente arrivò il settembre, pubblicato dal piccolo editore Chandeigne ed elegantemente tradotto in portoghese da Maria José de Lancastre e in francese da Martin Rueff.

Nella penisola iberica

Artefice della scoperta spagnola di Tabucchi è Jorge Herralde, direttore della casa editrice Anagrama. Donna di Porto Pim viene pubblicato nel marzo del 1984. A partire dal ’91, anche in Spagna Tabucchi trova il suo traduttore “di fiducia”: Carlos Gumpert, che diventerà un amico e che sarà l’autore dell’importante volume di interviste Conversaciones con Antonio Tabucchi.

Il Portogallo è la patria d’elezione di Tabucchi. Spesso i suoi libri si sono collocati ai primi posti nella classifica delle vendite.

Il primo titolo a uscire in portoghese è, nel 1984, Il gioco del rovescio. Lo pubblica una piccola casa editrice, Vega, con la bella prefazione di uno dei maggiori scrittori portoghesi del tempo, José Cardoso Pires.

Dagli anni Duemila i testi di Tabucchi vengono pubblicati da Dom Quixote. Nella nuova sede editoriale vengono anche presentate delle ritraduzioni come quella di Notturno indiano nel 2009 a opera di Gaëtan Martins de Oliveira e escono delle riedizioni di opere con una nuova veste grafica.

Dalla Germania agli Stati Uniti

È sempre Herralde a segnalare Tabucchi alla piccola casa editrice di Klaus Wagenbach che pubblica Donna di Porto Pim. Subito dopo, lo scrittore verrà acquisito da Carl Hanser Verlag dove il suo punto di riferimento sarà il direttore editoriale Michael Krüger. Come in Francia e in Spagna, anche in Germania Tabucchi trova una “sua” traduttrice, Karin Fleischanderl.

Nell’area germanofona, le opere sono molto apprezzate, come provano le recensioni sui principali quotidiani e riviste. Ancora una volta, il titolo di maggiore successo è Sostiene Pereira che si colloca al secondo posto dei testi più venduti. Hanser pubblica anche i libri più “difficili” come, nel 2019, Racconti con figure.

La storia delle traduzioni di Tabucchi nel mondo anglofono è molto travagliata, soprattutto per quanto riguarda i traduttori che si avvicendano negli anni.

Tabucchi viene tradotto per la prima volta in inglese nel 1986 con Il gioco del rovescio, pubblicato dalla casa editrice indipendente statunitense New Directions, che rimarrà l’editore di riferimento fino ai primi anni Duemila. Il libro però non ha il successo sperato. Per il titolo, viene scelto Letter from Casablanca, decisione che risulta fuorviante se si pensa che Il gioco del rovescio è un titolo-emblema. Non solo. Con quel ritmo sincopato, fatto di frasi brevi, la traduzione tradisce la sintassi tabucchiana lunga e complessa che mima le movenze del parlato.

Nel corso degli anni, molti sono i libri che vengono ritradotti o le cui traduzioni vengono riviste. Particolare attenzione viene riservata ai titoli. Il filo dell’orizzonte, ad esempio, nel 1990 viene tradotto da Tim Parks per New Directions con il titolo The Edge of The Horizon ma poi, nel 1991, per un volume pubblicato dalla casa editrice inglese Chatto & Windus, diventa Vanishing point, scelta più aderente alla poetica tabucchiana dell’indefinito e dello sfumato. Anche Sostiene Pereira, tradotto da Patrick Creagh, muta titolo. Da Declares Pereira (New Directions, 1996) al più calzante Pereira maintains(Canongate Books, 2010).

A partire dagli anni dieci del Duemila inizia un nuovo periodo “editoriale” per il Tabucchi inglese. La raffinata casa editrice americana Archipelago pubblica I volatili del Beato Angelico e Donna di Porto Pim, entrambi nella traduzione di Tim Parks. A partire da Tristano muore sarà invece Elizabeth Harris a tradurre le opere di Tabucchi: dai ricordi “esplosi” di Tristano(premio statunitense ALTA per la migliore traduzione di un libro straniero) al mandala di Per Isabel. Ed è proprio grazie al successo di Per Isabel che da una parte vengono pubblicati i libri più “eterodossi”, e dall’altra si guarda con nuovo interesse ai libri precedenti presentandone delle nuove edizioni. È avvenuto così per Message from the Shadows, una selezione di racconti, una sorta di The best of, che ha ricevuto numerose e ottime recensioni. Con questo nuovo titolo, Tabucchi si è finalmente affermato anche oltreoceano come maestro indiscusso della narrazione breve.

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