Vai all’Inferno, Dante!
A Firenze c’è una sontuosa villa cinquecentesca, la Gagliarda, residenza dei Guidobaldi e sede dell’impresa di famiglia. È lì che vive Vasco, quattordici anni, un bullo impenitente abituato a maltrattare professori, compagni e famigliari. A scuola Vasco fa pena, in compenso è imbattibile a Fortnite, progetta di diventare un gamer professionista e ha già migliaia di follower. Perché Vasco è così, sa di essere in credito con la vita e di avere diritto a tutto. Finché un giorno, a sorpresa, viene battuto da un avversario che si fa chiamare Dante e indossa il classico copricapo del Poeta. “Oh Guidobaldi, becca Montaperti! Or mi conoscerai, vil ghibellino. Ben ti convien tenere gli occhi aperti”, chatta il misterioso giocatore. Ma chi è? E perché parla in versi? Appena può, Vasco torna in postazione e cerca la rivincita per umiliarlo come solo lui sa fare, senza sapere che la più esaltante e rivoluzionaria sfida della sua vita è appena cominciata.
Un romanzo pirotecnico dove un adolescente di oggi dovrà vedersela con il più illustre e scatenato dei maestri: Dante Alighieri.
Nel 2021 cadrà il 700esimo anniversario della morte di Dante.
I libri di Luigi Garlando sono stati tradotti in tutto il mondo: il suo Per questo mi chiamo Giovanni ha venduto più di 500.000 copie solo in Italia e la sua serie Gol! è stata tradotta in tutto il mondo e ha venduto più di 3 milioni di copie.
Luigi Garlando è la firma di punta della «Gazzetta dello Sport». Da anni scrive libri per ragazzi. Per Rizzoli ha pubblicato Per questo mi chiamo Giovanni, uno dei libri più letti e adottati nelle scuole italiane (più di 500.000 copie vendute solo in Italia; Botart, lingua albanese), L’estate che conobbi il Che (Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2017). Per Piemme Mio papa scrive la guerra, vincitore del Premio Cento 2005. Sua la fortunata serie Gol!, pubblicata da Il Battello a Vapore, ora all’episodio 63, che ha venduto più di 3.000.000 di copie ed è stata tradotta in tutto il mondo.
