Inchieste
13 Marzo 2025

La letteratura di lingua italiana in Svizzera: un dialogo tra Nord e Sud

Autore: Natalia Proserpi

La letteratura di lingua italiana in Svizzera: un dialogo tra Nord e Sud

Natalia Proserpi è redattrice della rivista svizzera di scambi letterari «Viceversa» e del sito www.viceversaletteratura.ch. Sta scrivendo una tesi di dottorato sui quaderni di traduzioni nell’Italia del secondo Novecento.

 

Per quanto esigua a livello di dimensioni e numero di abitanti, la Svizzera italiana è una realtà molto vivace dal punto di vista letterario. Numerose sono infatti le voci di autori e autrici tra il Ticino e i Grigioni italiani, una realtà che, se si pone in dialogo con le altre regioni della Svizzera, è per certi versi più prossima all’Italia, la cui letteratura viene studiata nelle scuole medie e nei licei, oltre che presso le cattedre di Italianistica presenti nelle diverse regioni linguistiche del paese. Se proprio la vicinanza culturale con l’Italia e la comunanza linguistica hanno fatto spesso discutere di quale fosse la denominazione più adatta per la letteratura di lingua italiana in Svizzera – rispetto a “letteratura della Svizzera italiana”, si preferisce in genere parlare di “letteratura nella Svizzera italiana”, con una differenza che, se pur minima, invita a evitare le «accezioni separative» e a considerarla in relazione al più ampio «quadro letterario dell’italofonia»[1] –, diverse sono le antologie e i repertori che hanno tentato di tracciare un quadro del panorama locale, il quale conta peraltro vari nomi molto noti anche in Italia (si pensi solo a Giorgio Orelli e a Fabio Pusterla, che, come afferma Scaffai, «hanno sempre avuto e continuano ad avere un rilievo primario nel panorama della poesia tout court italiana, confermato dalla presenza, nell’arco delle rispettive generazioni, dei loro versi nelle antologie più accreditate e nelle collane più canoniche»[2]). Si  ricordano, tra questi volumi – che vanno naturalmente considerati in relazione al loro tempo –, Scrittori della svizzera italiana. Studi critici e brani scelti (Bellinzona, Istituto Editoriale Ticinese, 1936), il Dizionarietto degli scrittori della Svizzera italiana (Lugano, Edizioni di Cenobio, 1976), il Dizionario delle letterature svizzere (a cura di Renato Martinoni, Locarno, Dadò, 1991), Cento anni di poesia nella Svizzera italiana (a cura di Giovanni Bonalumi, Renato Martinoni e Pier Vincenzo Mengaldo, Locarno, Dadò, 1997), o ancora Scrittori del Grigioni Italiano. Antologia letteraria (a cura di Antonio e Michèle Stäuble, Locarno, Dadò, 1998; seconda edizione aggiornata 2008); ma anche, più di recente, progetti come Poesit, banca dati che registra le opere di autori svizzero italiani o culturalmente legati alla Svizzera, e che è stata recentemente presentata all’interno del volume Poesit. Repertorio bibliografico dei poeti nella Svizzera italiana (1990-2010) (a cura di Raffaella Castagnola e Matteo Viale, Lugano, Edizioni Opera Nuova, 2021), o ancora l’antologia Non era soltanto passione. Generazione degli anni ’80 (Lugano, Alla chiara fonte, 2018).

Diverse sono poi le case editrici che operano in Ticino, spesso di piccole dimensioni ma attive nel promuovere la letteratura regionale. Si ricordano, tra le più importanti, le Edizioni Casagrande – aperte anche alla letteratura europea e note al di fuori dei confini nazionali – e Armando Dadò, a cui si affiancano altri editori che, sebbene di piccole e a volte piccolissime dimensioni, negli ultimi anni hanno contribuito all’arricchimento e alla valorizzazione del panorama letterario locale: Gabriele Capelli, Alla chiara fonte, Giampiero Casagrande, Salvioni, Fontana, Ulivo, Sottoscala, Pagine d’Arte. Accanto a queste vanno poi citate le riviste, pure importanti per la promozione della letteratura; si ricordano, tra quelle tuttora attive, «Cenobio», «Quaderni grigionitaliani» o ancora «Opera Nuova»[3].

 

Se molti autori e autrici svizzeri collaborano con riviste e case editrici italiane – presso cui viene pubblicata una parte cospicua dell’attuale produzione letteraria[4]: una tendenza accanto a cui si registra, seppure in misura minore, il movimento inverso, vale a dire quello di autori e autrici italiani che pubblicano in Svizzera –, evidente è lo sforzo messo in atto per incrementare il dialogo con le letterature prodotte nel resto della Svizzera. Sono di fatto diversi i progetti e le iniziative volti a incitare l’attraversamento dei confini linguistici e a valorizzare lo scambio, un obiettivo che, se viene innanzitutto perseguito tramite la traduzione, si attua anche grazie all’esistenza di numerosi festival e incontri plurilingui. Tra questi, un posto di primo piano è occupato dalle Giornate letterarie di Soletta – durante le quali vengono consegnati i Premi svizzeri di letteratura –, accanto a cui vanno ricordati, nelle diverse regioni, eventi come BuchBasel, Zürich liest, ChiassoLetteraria, Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo, Textures, Le livre sur les quais. Sostenuti da enti e fondazioni che promuovono il plurilinguismo e il dialogo culturale tra le regioni, questi eventi accordano uno spazio sempre più ampio alla traduzione, la quale ha in Svizzera un ruolo centrale. Incoraggiata in primo luogo dalla fondazione Pro Helvetia – ma anche da altre istituzioni volte a promuovere la traduzioni di opere svizzere nelle lingue nazionali e extranazionali: la Fondazione ch, il Centre de Traduction Littéraire di Losanna, la Casa dei traduttori Looren –, la traduzione costituisce di fatto il principale tramite del dialogo culturale all’interno del paese, nel quale si traducono perlopiù opere svizzere.

Se sono diverse, nella Svizzera francese e nella Svizzera tedesca, le case editrici che pubblicano libri di autori svizzero italiani (e, in misura minore, italiani) in traduzione – tra le altre, Zoé, La Baconnière, Éditions d’en bas, Cheyne, La Veilleuse, Empreintes, L’Aire, Florides Helvètes; Rotpunktverlag, Limmat Verlag, Caracol, Atlantis; ma anche, nella parte romancia, editionmevinapuorger –, nel Canton Ticino sono principalmente tre gli editori che propongono traduzioni di opere svizzere: Dadò, con le collane “La Libellula” e soprattutto “I Cristalli”, interamente dedicata alla letteratura svizzera in traduzione; Casagrande, che nella collana “Scrittori” propone libri di autori e autrici svizzeri accanto a opere appartenenti ad altre letterature; e Gabriele Capelli, che negli ultimi anni ha pubblicato vari titoli romandi aprendo così il suo catalogo a voci extra-regionali[5]. Se va poi menzionata, in relazione alla traduzione, «Viceversa letteratura», rivista di scambi letterari che ha un ruolo centrale nella promozione del dialogo tra le diverse regioni, in Ticino occorre ancora citare il festival Babel, evento letterario a cui si legano sia la rivista multilingue «Specimen», sia la collana “Alfabeti Babel” edita da Casagrande.

 

Situata al crocevia tra Nord e Sud, la Svizzera italiana oscilla pertanto tra apertura verso l’Italia (con progetti e iniziative che mirano ad accrescere lo scambio) e dialogo con le altre regioni della Svizzera, in un doppio confronto che, se non è comunque sempre immediato, la rende una realtà per certi versi unica, attenta allo scambio culturale e al plurilinguismo.

 

 

 

[1] N. Scaffai, Prefazione a Attraversare le parole. La poesia nella Svizzera italiana: dialoghi e letture, a cura di T. Collani e M. Della Casa, Firenze, Società Editrice Fiorentina, 2017, p. VII.

[2] Ivi, pp. IX-X.

[3] Andranno poi ricordate, tra le riviste che hanno cessato la loro attività, «Bloc notes» (1979-2018) e «Idra» (1990-2001), che aveva tra l’altro una rubrica dedicata alla traduzione e mirava a favorire il dialogo tra Svizzera e Italia.

[4] Tra gli editori italiani che negli ultimi anni hanno pubblicato libri di autori e autrici svizzero italiani o residenti in Svizzera si possono citare Neri Pozza, Manni, Rubbettino, Effigie, Castelvecchi, Quodlibet, Puntoacapo, Piemme, Ibis, La nave di Teseo, Interlinea, Guanda e Marcos y Marcos, la cui collana “Le Ali”, diretta da Fabio Pusterla e Massimo Gezzi, presenta diversi titoli legati alla Svizzera italiana.

[5] Traduzioni di libri di autori e autrici svizzeri vengono pubblicate anche in Italia. Tra gli editori che negli ultimi anni hanno pubblicato una traduzione si ricordano Sellerio, Adelphi, L’orma, Mondadori, Marcos y Marcos, Il Saggiatore, Keller, La nave di Teseo, Guanda, Ibis, Nutrimenti, Valigie Rosse, Solferino, Crocetti, Atmosphere libri, Joker, Effigie ecc.

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