Il libro italiano in Finlandia
Autore: Jemima Koukkunen, Institut culturel italien d'Helsinki
La storia delle traduzioni letterarie in finnico comincia all’inizio dell’Ottocento, ma le prime opere tradotte direttamente dall’italiano escono solo verso la fine del XIX secolo. Fino al 1809 la Finlandia ha fatto parte del regno di Svezia, e la lingua del ceto colto, ma non solo, era lo svedese, mentre la maggioranza delle persone poco colte si esprimeva in finnico. Le traduzioni da lingue straniere hanno recato un contributo importante all’ascesa del finnico allo statuto di lingua letteraria.
Tra le prime traduzioni si annoverano quelle di autori dell’Ottocento, come Foscolo, Pellico, De Amicis, Capuana, Giacosa, Serao e Verga, o di grandi classici del passato, come La Divina Commedia e il Decameron. Il poema di Dante uscì in tre parti tra 1912 e 1914 nella traduzione del poeta Eino Leino, il Decameron nel 1914 ad opera dello scrittore Joel Lehtonen. Entrambe le opere sono in seguito state ritradotte, il capolavoro boccacciano nel 1947 da Ilmari Lahti e Vilho Hokkanen in una traduzione filologicamente corretta (la prima traduzione era limitata a una scelta di novelle senza la cornice, il proemio e l’introduzione), e la Commedia dalla poetessa Elina Vaara in una versione linguisticamente ringiovanita nel 1963.
Nella seconda metà del Novecento, tradotti tant bien que mal i capolavori ritenuti essenziali, l’interesse si è spostato sempre di più verso autori contemporanei. Dagli anni Cinquanta in poi, in particolare, i lettori finlandesi hanno potuto fare la conoscenza di autori quali Guareschi (il primo vero e proprio caso di grande successo fra le traduzioni dall’italiano), Eco, Moravia, Calvino, Tabucchi, Buzzati, Pavese, Vittorini, Maraini e Morante.
Nel primo ventennio del nuovo millennio, le traduzioni di poesia sono state assai più numerose che in passato. A fare da apripista è stata l’antologia Italian runoutta 1900-luvulla. 33 runoilijaa – 120 runoa (Lirica italiana del Novecento. 33 poeti – 120 poesie) (2004). Nella premessa l’editore-curatore Rolando Pieraccini scrive, con giustificato orgoglio, che si considera uno dei pochi editori che operano soltanto per motivi culturali. La sua scelta, molto personale, comprende poeti celebri e nomi meno noti. Tra i traduttori spicca il nome di Hannimari Heino, che può essere considerata la migliore specialista in materia di traduzioni di poesia italiana. Dopo aver curato e tradotto gran parte delle poesie del volume collettivo Miten paljon teistä täältä näkyy: italialaista nykyrunoutta 1960-2000 (Quanto di voi di qui si vede: lirica contemporanea italiana 1960-2000) (2006), Heino ha pubblicato un’antologia di poesie di Eugenio Montale intitolata Tuo minulle auringonkukka (Portami il girasole) (2018), che è stata accolta con entusiasmo dal pubblico e le è valso il conferimento del Premio Flaiano di italianistica (2019). (Nel 2011 lo stesso riconoscimento era stato attribuito a Laura Lahdensuu per la traduzione in finnico di Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana di C. E. Gadda).
Come in tanti altri paesi, anche in Finlandia Elena Ferrante è diventata un vero e proprio caso letterario ed è assurta a rappresentante per eccellenza della narrativa italiana del terzo Millennio. In questo ruolo si è sostituita a Umberto Eco e a Italo Calvino, gli scrittori italiani prediletti dai finlandesi nei decenni precedenti. Le sue prime opere, L’amore molesto (2005) e I giorni dell’abbandono (2004), pubblicate da due piccoli editori, sono passate quasi inosservate, mentre la serie che in Finlandia è conosciuta come la tetralogia napoletana ha avuto un successo notevole. I diritti della serie sono stati acquistati dalla maggiore casa editrice del paese, la WSOY. Per avere un’idea dell’interesse suscitato dall’autrice, basti pensare che nelle biblioteche municipali di Helsinki, nell’agosto del 2020, chi avesse desiderato avere in prestito una delle 155 copie della Figlia oscura (2020), doveva rassegnarsi ad essere preceduto da una coda di ben 1084 altri lettori!
Prima del nuovo millennio, il lettore finlandese amante di suspense poco o nulla sapeva dei “gialli” italiani. Erano disponibili solo due titoli (La donna della domenica e A scopo di libidine) scritti a quattro mani dalle coppie Fruttero e Lucentini (1974) e Felisatti e Pittorru (1975). Nel 2003 sul mercato librario sono arrivati i primi polizieschi e noir italiani. Questo flusso, che continua ininterrotto con almeno uno-due titoli all’anno, è iniziato con La forma dell’acqua di Andrea Camilleri. Per quanto riguarda gli altri autori di polizieschi, le scelte degli editori finlandesi premiano la varietà dell’ambientazione (Firenze, Pisa, Bari, Bologna…) e permettono al lettore di farsi una sia pure parziale idea della multiforme letteratura “gialla” italiana.
Ma le novità degli ultimi vent’anni non si esauriscono qui. Tra le molte traduzioni recenti figurano quelle di autori lungamente attesi (Leopardi, Gadda, Primo Levi), di vincitori del Premio Strega (2002, 2003, 2007, 2008 e 2017) o del premio Campiello (1994, 2001, 2018).
Ogni tanto – e per fortuna – nelle liste delle novità e delle ristampe compaiono nomi di classici come Machiavelli, Tommaso Campanella, Ruzante, Pirandello. Nonostante dagli anni Settanta in poi le letterature europee non competano solo fra di loro, ma anche con quelle degli altri continenti, le traduzioni dall’italiano non hanno subìto un calo, anzi. Se negli anni Cinquanta e Sessanta si traducevano in media tre opere italiane all’anno, nel terzo millennio questo ritmo è diventato più sostenuto: oggi nelle librerie arrivano annualmente almeno cinque nuovi titoli italiani.
Questo articolo riassume lo studio di Elina Suomela-Härmä (docente emerita di Filologia italiana, Università di Helsinki), La Letteratura italiana in traduzione finnica, in corso di stampa sulla rivista “Filigrane”, 2020, no. 2.
Appendice
Case editrici e traduttori: alcuni nomi
Case editrici
Artemisia Edizioni (Cognetti, De Luca, Primo Levi, Maraini, Pasolini, Ranchetti, Scarpa)
Aula & Co (Natalia Ginzburg, Paolo Giordano, Mancuso)
Bazar (Cognetti, Faletti, Postorino)
Impromptu (Magris, Mazzarioli, Pirandello, Verga)
Like (Catozzella, Primo Levi, Pasolini, Pirandello, Sgrena, Tabucchi)
Otava (Ammaniti, Collodi, De Amicis, Geda, Fallaci, Morante, Tamaro)
Parkko kustannus (Montale)
Tammi (Calvino, Cappellani, Lahiri, Moravia, Sciascia, Tabucchi)
Vastapaino (Campanella, Pepicelli, Paolo Rossi)
WSOY (Baricco, Bassani, Camilleri, Eco, Ferrante, Flaiano, Fo, Paolo Giordano, Guareschi, Machiavelli, Magris, Manzoni, Mazzantini, Pavese, Pasolini, Pirandello, Saviano, Starnone, Ungaretti)
Traduttori
Berger, Martti (Gramsci, Pasolini, Ranchetti)
Heino, Hannimari (Baricco, Celati, Magris, Montale, Svevo, Ungaretti)
Kangas, Helinä (Calvino, Camilleri, Cappellani, Eco, Ferrante, Paolo Giordano, Lahiri, Mazzantini, Postorino)
Korhonen, Osmo (Caboni, Cognetti, Mazzariol)
Kortelainen, Juuso (Pirandello, Svevo, Tozzi, Verga)
Lahdensuu, Laura (Benni, Faletti, Gadda, Mancuso, Sapienza)
Nyström, Taru (Avallone, Catozzella, Cilento, Di Nicola – Musumeci, Ferrante, Mazzucco)
Rantanen, Leena (Buzzati, Pirandello, Tabucchi)
Suolahti, Elina (Baricco, Campanella, De Luca)
Taavitsainen-Petäjä, Leena (Ammaniti, Agnello Hornby, Eco, Enia, Faletti, Fo, Geda, Magris, Marani, Starnone, Tamaro)
Talvio, Lena (Campanella, Carofiglio, Gramsci, Pepicelli, Paolo Rossi, Marcello Simoni)