Nei boschi si dice che viva il varvarel, una creatura magica, riservata, furba, che ama... collezionare berretti rubati! Ma nessuno l’ha mai visto...
Un giorno, la maestra Decrestina assegna ai bambini della sua classe un compito impegnativo: scrivere la cronaca di una tradizione ladina. Toni e Margrit vogliono fare qualcosa di diverso rispetto agli altri compagni e così decidono di inventarsi una leggenda. Per non sbagliare, chiedono aiuto al nonno di Toni, un vecchio magro dalla barba lunga, che sembra un folletto del cirmolo e conosce moltissime fiabe. È proprio nonno Tita a suggerire loro di iniziare la ricerca partendo dal varvarel, un piccolo abitante dei boschi, riservato, furbo e collezionista di berretti rubati. Entusiasti per il consiglio ricevuto, i due bambini si mettono subito all’opera, delineando un ritratto accurato del varvarel: occhi piccoli, grandi piedi, pelo dappertutto, goloso di frutti di bosco e ottimo sciatore, specializzato nel fuoripista nella neve fresca. Ma, a volte, finire dentro una leggenda può rivelarsi pericoloso. Per Toni e Margrit, in un attimo, la montagna si trasforma in una trappola: e se l’unico modo per salvarsi fosse credere nell’impossibile?
Da un’autrice pluripremiata, una storia che si ispira alle antiche leggende trentine.
Beatrice Masini
È nata a Milano. Ha iniziato a scrivere da bambina, ha fatto la giornalista in due quotidiani (“Il Giornale” e “La Voce”) e poi si è dedicata al mondo dell’editoria in tante forme: traduttrice, editor, scrittrice. Le piace scrivere per tutte le età, e sono le storie a decidere dove portarla: verso gli albi per bambini piccoli, i romanzi per bambini e ragazzi, i romanzi per adulti.